"SOLO L'ASSENZA DI CERTEZZE PUÒ AIUTARCI A RESTARE LIBERI"
(Roberto Esposito)

domenica 16 dicembre 2018

PER LORO NON C’ERA POSTO

Riprendo oggi un post altruiDSC_5052_corretto
Qui l’articolo completo di Alberto, andate a guardarvelo!
Credo lo sappiate, non sono credente, è che alcuni messaggi nulla hanno a che fare con il divino, il trascendente, ma molto, tutto,  con l’umanità

11 commenti:

Sara ha detto...

Io sono credente, abbastanza praticante e pure offerente dell'8 per mille.
Il presepe strumentalizzato non mi piace, tanto più che la Chiesa è ripagata per l'accoglienza che offre.

Cri ha detto...

Da Alberto commentavo che chissà, un presepe così potrebbe portare qualche cattolico a farsi delle domande sulla situazione attuale...ma niente, mi sa che sono sempre troppo ottimista! Brava Vera ad averlo condiviso.

Vera ha detto...

Mi spiace deluderti Lorenzo ma qui a sapere poco sei tu: non sai nulla di me per esempio. Non sai che non avevo ancora 10 anni e mi intrattenevo con mio padre disquisendo di comunione dei santi paragonata al nirvana, non sai che in casa siamo cresciute a storia comparata delle religioni, educata da un ateo che conosceva bibbia e vangeli moto meglio di certi preti. NOn credo ma conosco e rispetto la forza dei simboli. Non risponderò ad altre tue sterili provocazioni: Mi rimane però una curiosità ma cosa diavolo fai per avere così tanto tempo da sprecare in polemiche sui blog di molti?

Vera ha detto...

Il lavoro rende liberi non ha nulla a che fare con la cortina di ferro, mai sentito parlare di Auschwitz?
Il presepe del post, se tu avessi letto sapresti che non lo ho certo fatto io bensì dei religiosi. Io non faccio presepi. Quanto alle scritture per sapere come mai finirono in una stalla, censimento romano e tutto il resto non occorre conoscere chissà quali testi esegetici, bastano le recite di natale di quando si andava alle elementari... – Consolati, Maria, del tuo pellegrinare, siam giunti ecco Betlemme ornata di trofei.Presso quell’osteria potremo riposare ché troppo stanco sono e troppo stanca sei.Il campanile scocca lentamente le sei.
–Oste del Caval Grigio avete un po’ di posto, un po' di posto avete per me e per Giuseppe? – Signori ce ne duole: è notte di prodigio, son troppi i forestieri le stanze ho piene zeppe.

Cito a memoria perdona qualche inesattezza, son passati più di cinquant'anni. Allora facevo Giuseppe con addosso una vestaglia marrone di mia madre ed un ciuffo di peli di coniglio per la barba.

E visto che il blog è "casa mia", hai buone probabilità di essere cancellato, quale ospite sgradito, al tuo prossimo commento arrogante.

MrKeySmasher ha detto...

Salvator Dalì, noto pittore dedito al surrealismo più sfrenato e persona con un bizzarro senso dell'umorismo, non avrebbe saputo fare di meglio. Rifugiarsi nell'assurdo è l'ultima spiaggia per chi non ha strumenti per affrontare il reale.

Antonello ha detto...

Visto che, come ci fa notare dottamente il primo commento, i membri della Sacra Famiglia erano molto meno disperati dei migranti cui l'immagine li paragona (non fuggivano dalla guerra, non erano discriminati ecc.), è curioso che ad infastidirsi non siano i migranti stessi ma chi li vorrebbe fermare (con modalità che sono tanto lungimiranti quanto eticamente ineccepibili, perché le ong brutte e cattive sono complici degli scafisti, invece i regimi cui regaliamo fondi e mezzi sono retti da cavalieri senza macchia che ci saranno fedeli per sempre...).
Poi, per carità, qualcuno potrebbe anche porre l'accento sul fatto che quando si indica la luna, c'è sempre chi invece guarda il dito; ma chi siamo noi per giudicare gli appassionati di dita?

Carlo ha detto...

Come espresso anche da Alberto, pensa quanti "buoni" cristiani hanno fatto il loro bel presepe, senza minimamente capirne il significato. Ed infatti, le "polemiche" che accompagnano questa immagine, qua come nel resto della rete, lo dimostrano. Ma in fondo, non è proprio in questi giorni che una pubblicità di un noto gestore di telefonia mobile, dimostra cosa sia il Natale per la maggior parte della gente? Si quella pubblicità che nella sostanza dice che alla gente frega nulla dell'albero e delle lucine... cerca i regali! Ecco, metti un bel punto interrogativo anche sui "buoni" cristiani... ed hai un bel ritratto di questa nostra miserabile società.

Ciao e serene festività a te.

Vera ha detto...

È bello trovare nuovi nomi tra chi commenta i post, benvenuti. Che dire, scopo raggiunto se è servito a far riflettere e a parlarne, purtroppo però come sempre sui temi etici e politici si discute ed ognuno rimane della propria idea. Vale comunque la pena prendere posizione, parteggiare, per me non farlo è connivenza con il forte disposto a calpestare il debole per mantenere i propri privilegi.

UnUomo.InCammino ha detto...

Io trasecolo.
L'oscurantismo non è solo quello della ragione ma pure quello della fede, con questi mescoloni assurdi di bislacche teorie fusion e di razzismi anti.
Vera, se qualcuno si vuole mettere sul piano teologico, prende il commento di Lorenzo e argomentando, lo smonta.
Temo, invece, che si tratti della nuova versione di oppio dei popoli, quello che ha sostituito prima i monoteismi con il marxismo, ora il marxismo con le follie sulle gioiose società infernali multietniche dei gioiosifratellidellislamreligionedipace che ci pagano le pensioni e altra barbarie esotica.
La politica e la fede della follia.
Quella del Mondo Nuovo (citazione: Pol Pot, e D'Alema).
Nulla di meglio che distruggere un simbolo, per quanto anacronistico, della nostra identità con i disgustosi, orribili pateracchi come quello raffigurato qui sopra.
Anche l'estetica così infame è un segno di questo degrado al peggio, senza limiti.

Santa S ha detto...

Cara Vera, pare sfugga sempre il punto. Quello che hai scritto, con poche ed efficaci parole: "alcuni messaggi nulla hanno a che fare con il divino, il trascendente, ma molto, tutto, con l’umanità". E l'umanità si perde sempre quando bisogna difendere le postazioni, chiamale consumismo, fede, politica, potere, ecc. ecc. ecc. Ieri mi hanno molto colpito, non solo ieri ovviamente, le foto del post Presepi viventi http://laconfidenzalenta.blogspot.com/2018/12/presepi-viventi.html
È storia quotidiana, ma quando si parla tanto di e si posta tanto "amore" stridono davvero parecchio... Così come a volte certi discorsi.

Vera ha detto...

Un Uomo, anche tu che non leggi? Trassecolo è che io una volta ti ritenevo attento.
Le nostre idee sono agli antipodi, lo so da quando hai cominciato a passare di qua, ma ho sempre pensato che non scrivessi a caso. Sarà la fretta.
La risposta te la da Santa S qui sopra.
Poi come ho già specificato in un altro commento non ho bisogno di smontare nulla so bene perchè, volendo accettare l'esistenza storica (che ritengo molto probabile) se non quella divina di Gesù (che non mi riguarda), si stavano recando a Betlemme.
al dilà di ciò, non serve essere credenti per essere umani.