Ovvero viola e arancione stanno benissimo insieme
Questo bel fiore visitato da un bombo goloso è un Crocus sativus
Pianta spontanea nel bacino del Mediterraneo è probabilmente originario dell’Asia occidentale.
La fioritura è autunnale ed inizia solitamente verso i primi di ottobre dopo il riposo vegetativo estivo.
Coltivazione ad altissima incidenza di manodopera è stata in passato assai diffusa in Abruzzo specie in provincia dell’Aquila, raggiungendo nel 1830 un picco di 450 ettari coltivati
Lo zafferano italiano è sempre stato di ottima qualità anche in conseguenza della consuetudine che vede la coltura fatta su base annuale anziché poliennale.
Ripasso di botanica
Pianta bulbosa che fa parte della famiglia delle Iridacee. Nella foto si vede, racchiusa dai tepali lilla, la parte maschile del fiore, ovvero gli stami gialli carichi di polline, ma malgrado il colore che potrebbe farlo pensare, non sono loro a fornire la pregiata spezia che deriva invece dalla parte femminile, arancione nell’immagine, stilo e stigma che insieme formano il pistillo.
Fino a 120.000 fiori per un chilo di zafferano con produzioni per ettaro di circa 10 Kg di spezia essiccata (o tostata)
Qui sopra la coltivazione famigliare di zafferano, molto poco intensiva ;) di Milena, le cui pazienti mani si vedono mentre tolgono gli stigmi dai fiori nell’ immagine sotto, e di Nino autore delle foto di questo post (seguendo il link alcune delle sue belle immagini di donne nel mondo, abbiate pazienza, il sito è un po’ disastrato ma le foto sono splendide).
Questa mini coltivazione di zafferano ha fornito l’anno scorso circa 30 grammi di spezia, quest’anno solo una decina la stagione è stata pessima per tutto.
Sembra pochissimo ma non lo è se si tiene conto che una bustina commerciale di zafferano contiene solitamente circa un decimo di grammo di spezia.
La particolarità di questo orticello di Crocus sta nel luogo in cui si trova: pochi chilometri dalla spiaggia di Riccione; in pratica se ci si accontenta di un solo risotto lo si può coltivare anche in vaso sul balcone :D
Per le informazioni tecniche vi rimando a Wikipedia, o ancora meglio a questo sito, dove si trova oltre alla passione dei produttori di zafferano che lo gestiscono, anche da scaricare gratuitamente un “Libro Bianco sullo Zafferano” frutto di un progetto europeo per la valorizzazione di questo piccolo miracolo di colore sapore ed odore che i crocus ci regalano.
Attenti ragazzi che la pianta di tutti i Crocus, a differenza dei suoi pistilli, è velenosa, e lo è ancora di più il Colchico che un occhio inesperto può scambiare per zafferano anche se per fortuna non ha gli splendidi stigmi arancione