Ovvero gli aiutocuoco e la torta di patate crude.
L’altra sera con le patate del nostro campo mi sono messa a preparare la “Torta di patate crude”, (torta salata) ricetta di famiglia, tradizionale trentina, che in casa amiamo molto.
Pensavo che ad essere interessati a questo piatto fossero solo i componenti umani del nucleo famigliare, mi sbagliavo.
Anche i felini di casa si sono dimostrati molto interessati allo squisito piatto, e non contenti di limitarsi ad assistere alla sua preparazione Nurù con la zampetta ha tentato di collaborare.
Mentre Vèi ostentava una notevole dose di indifferenza,
il fratello ha voluto sincerarsi direttamente che la qualità delle patate fosse buona (ebbene sì, mangia le patate crude e cerca sempre di rubarmele)
Mi rendo conto che l’igiene del piatto può risentire dell’aiuto, ma per fortuna va poi tutto in forno molto caldo per un bel po’ di tempo.
Se volete ecco la ricetta.
Per una teglia da forno di circa venticinque centimetri per quaranta:
1.3 Kg di patate a polpa bianca possibilmente non acquose e belle farinose,
2 cucchiai colmi di farina,
2 pugni di parmigiano grattugiato,
sale e abbondante pepe,
per ungere la teglia meglio sarebbe usare lo strutto, ma va bene anche l’olio di oliva.
Si grattugiano le patate, l’ideale per farlo è utilizzare l’attrezzo apposito che vedete nelle immagini, ma una normale grattugia da formaggio va bene comunque, ci vuole solo un po’ più di tempo. Alle patate grattugiare si aggiungono la farina ed il parmigiano, il sale e un bel po’ di pepe. Dopo una buona mescolata si travasa il tutto nella teglia ben unta e si livella la superficie (spessore circa due centimetri scarsi) sulla quale si versa a filo una generosa dose di olio o tanti bei fiocchetti di strutto. Si inforna a temperatura alta (200 – 220 gradi) e si lascia cuocere per un tempo che varia da un ora ad un ora e mezza circa, dipende molto dal forno e dalle patate, fin quando sotto e sopra la torta è ben dorata con il centro morbido.
Si mangia solitamente come piatto unico accompagnata da salumi e una abbondante insalata tagliata fine, meglio se di cavolo cappuccio o di “denti de cagn” (il tarassaco che si coglie a fine inverno nei campi e nei prati) in mancanza di questi un buon radicchio rosso è un sostituto adeguato.
Ciao Ciao a tutti