"Museo della Farmacia"
Bressanone e il suo primo distributore di Preservativi
Il primo caso di AIDS si è registrato in Italia nel 1982. Si stima
che nel 2015 in tutto il mondo circa 34 milioni di persone fossero
positiva all HIV. Secondo le statistiche in quell’anno in Alto
Adige erano 191 le persone ammalate di AIDS e 480 quelle positive
all’ HIV
la ricerca attualmente non ha ancora sviluppato né
un vacciono né una terapia curativa. I nuovi farmaci aumentano però
in modo significativo l’aspettativa di vita dei pazienti afftti da
AIDS
La trasmissione della malattia avviene tramite i fluidi corporei come il sangue, lo sperma, le secrezioni vaginali, il latte materno. Il 70% delle infezioni sono causate attraverso i rappori sessuali sia omo che etero sessuali. Di conseguenza non si parla più di gruppi a rischio , ma di “comportamenti a rischio”.La più efficace prevenzione avviene – a parte l’astinenza totale – sempre tramite l’uso del preservativo.
Nel 1991 fu quindi
installato , su parere ed approvazione da parte dei medici di
professione, il distributore automatico di preservativi all’esterno
dell’edificio della farmacia Peer, che sucscitò la veemente
protesta delle forae tradizionaliste ed incontro anche le univoche
critiche del clero.
La paura di costituire una tentazione sui
giovani stava in netto contrasto con l’idea di profilassi igenica e
di protezione della salute e scatenò sull’argomento un dibattito
di principio.
Col passare del tempo prevalse la visione umoristica e nel corso degli anni successivi il distributore automatico di preservativi fu più voltedegno di menzione durante il carnevale bressinese nella rivista Hoblschoant o durante la manifestazione Stadtlerlachn