"SOLO L'ASSENZA DI CERTEZZE PUÒ AIUTARCI A RESTARE LIBERI"
(Roberto Esposito)

mercoledì 4 novembre 2015

SOLIDARIETA’

Ovvero dopo le elezioni in Turchia.2015-08-08-0184a

Erdogan ha vinto; la repressione nei confronti dei curdi potrà continuare indisturbata. Si finge di bombardare l’ISIS e si elimina la dissidenza curda.

Il popolo curdo alla ricerca da sempre di una propria autonomia è oggi disperso in cinque stati: Turchia, Iran, Iraq, Siria e Armenia.

Il governo turco attua una feroce repressione nei confronti di questo popolo e delle sue istanze autonomiste.
Poco tempo fa a Bolzano mi sono imbattuta in una manifestazione in cui donne e uomini di questo popolo denunciavano gli abusi e le violenze di Erdogan.

Pubblico per solidarietà con loro alcune immagini raccolte quel giorno.2015-08-08-02022015-08-08-02052015-08-08-0212a2015-08-08-0207a2015-08-08-02142015-08-08-0234a2015-08-08-0243a2015-08-08-0218

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2015-08-08-0194aNon pensavo che a Bolzano ci fosse una così folta comunità curda.

sabato 31 ottobre 2015

PROBLEMA RISOLTO

Grazie a Lorenzo che nei commenti al post precedente mi ha messo sulla giusta strada.

Riporto qui sotto quella che è stata la soluzione

Si trattava di Avira Browser Safety un componente dell’antivirus che ho su tutti i pc di casa che bloccando Ggpht impediva la visualizzazione delle immagini.  E’ bastato disattivare tale blocco per le pagine di miei blog ed il problema si è risolto. Rimane il fatto che non capisco perché fossero  solo le immagini  più vecchie e non le recenti ad essere bloccate.

giovedì 29 ottobre 2015

AIUTO MI SI E’ ROTTO IL BLOG

Chiedo scusa a tutti ma sono scomparse tutte le foto precedenti ad aprile. Più che scomparse sono diventate fantasmi, ovvero loro sono sempre li solo che non si vedono per vederle occorre cliccare sullo spazio vuoto che c’è al loro posto allora si apre una nuova pagina e compaiono.

Sto cercando soluzioni, possibilmente diverse da dover ripubblicare tutto che tengo come ultima spiaggia (lavorone immenso)

Si accettano suggerimenti ed idee

martedì 27 ottobre 2015

IL VECCHIO MAGLIONE (di Edy)

Ovvero cerchiamo di riprenderci.

Questo blog deve sentirsi come un vecchio maglione a cui sei affezionato ma che non metti più da anni, sempre li nell’armadio, quando ti capita tra le mani lo giri e lo rigiri, ne saggi con le dita il filato per sentire se si è infeltrito, controlli che non ci siano rosure di tarme, te lo appoggi alle spalle e pensi: –Bello.– Poi lo pieghi e lo rimetti via.
E li rimane.

Ecco, così capita a queste pagine, di tanto in tanto me le trovo davanti, rileggo qua e là e penso: –Bello avere un blog.–  Poi chiudo la pagina. E li rimane.

Eppure talvolta mi succede di aver voglia di scriverci qualcosa, per esempio tempo fa in uno dei rari giri fatti quest’anno ho visto uno dei più begli alberi che mi sia capitato di incontrare, non mi sarebbe dispiaciuto farvelo vedere, ma non lo ho fatto.

Come non ho pubblicato le foto dei voraci scymnus che hanno salvato il mio bel ibisco da un massiccio attacco di pidocchi

Nemmeno quelle più importanti di una manifestazione incontrata per caso dove donne, ragazzini e uomini curdi chiedevano la nostra attenzione per la tragica condizione del loro popolo fiero.

Adesso però il maglione lo ho tolto davvero dall’armadio e ne ho cambiato il destino sottraendolo all’oblio; vediamo di fare altrettanto con il blog.

Dunque cominciamo proprio da li ecco
IL MAGLIONE DI EDY

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Ma sono ciabatte!

No, sbagliato, questo è il maglione di Edy finalmente uscito dall’armadio.

Dopo esserne uscito se ne è andato in lavatrice a 90° passando dalla taglia adatta ad un uomo di un metro e ottantacinque a quella per un bimbo, ma bello spesso ed infeltrito, da li è finito sotto le forbici, la macchina da cucire ed infine sui miei piedi.

A qualcuno il risultato è piaciuto molto, infatti ha tentato di mangiarselo.20151027_0642

A presto, spero.

giovedì 14 maggio 2015

RICCHEZZA

Sono stata nel campo, dieci minuti di bicicletta da casa, lungo questa strada

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Nino, il vicino di orto mi ha regalato un mazzo di asparagi appena tagliati.

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Ho raccolto le fave,

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e un mazzo di papaveri.

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Le fave raccolte, una cassa, dopo tolto il baccello e liberate dalla pelle dura che copre i semi sono pronte per il congelatore.

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Quasi due chili, ed è solo la prima raccolta

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Tutto questo mi fa sentire fortunata.

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sabato 2 maggio 2015

ESERCIZI DI MEMORIA

Uno sguardo al passato per cercare di gestire e capire il presente.
Non ci sono soluzioni semplici a problemi complessi, isolarsi non è possibile, abbandonare la gente a morire in mare non è nemmeno pensabile, soffiare sulle braci della paura accende l’odio e spegne l’intelletto.
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Sono figlia di emigranti. Mia sorella è nata all’estero.
Io no, quando sono nata io i miei genitori erano appena rientrati in Italia.
Quanti sono oggi gli italiani che hanno avuto tra i propri parenti stretti degli emigranti? Per fame, per la guerra, per ragioni politiche…

Molti, moltissimi.

Ma noi siamo un popolo senza memoria.

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(Click sull’immagine per vederla più grande)

No, tranquilli, non siamo invasi.

(Le prime tre tabelle sono tratte da L’Orda di Gian Antonio Stella che a sua volta cita come fonte il Centro Studi Emigrazione Roma 1978
l’ultima tabella è tratta un sito istituzionale europeo, e precisamente da QUI )

martedì 28 aprile 2015

AD UNA FESTA HO INCONTRATO IL DIAVOLO E LO HO ASCOLTATO PARLARE

Sono stata in una piccola città, bella, vie strette, case colorate

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Ad una festa, grande, piena di gente, anche quella di tutti i colori

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Fianco a fianco giovani donne, e vecchi signori
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Insieme per ascoltare la narrazione della storia di questo paese che adesso condividiamo, con lo stesso interesse quelli che ci sono nati e quelli che ci sono arrivati Tra tutti gli altri  ad ascoltare c’era anche il Diavolo in persona, che, durante il concerto, ha preso il microfono e ha detto la sua anche lui.

Lo hanno applaudito in migliaia, il Diavolo, Il Comandante Diavolo


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Germano Nicolini, al Dievel

Modena City Ramblers - Al Dievel ( Il comandante Diavolo )

La testimonianza di Nicolini è presente in Materiale resistente, documentario del 1995 diretto e girato da Davide Ferrario e Guido Chiesa. Materiale resistente è un'opera incentrata sul sentimento antifascista e sulla riscoperta dei valori etici della resistenza e che trae spunto dal concerto di Correggio del 25 aprile 1995, cui diede il suo contributo lo stesso Nicolini. Agli spettatori del concerto che l'accolgono sulle note di Bella Ciao, il comandante "Diavolo" dice[7]:

« Il vostro [canto] è una testimonianza di partecipazione [...] Io sono una persona del popolo molto modesta, che ha fatto solo il suo dovere di italiano. Io credo che voi con questo canto, con questo vostro entusiasmo giovanile che mi riporta a 50 anni fa quando anch'io avevo 25 anni, io credo che voi abbiate voluto ricordare tutti i partigiani, non solo della mia zona, i 70 caduti in combattimento, ma tutti i partigiani d'Italia [...] Io non sono un cultore della musica moderna, non sono neanche un esegeta cioè non riesco a capirla in tutta la sua profondità, sento comunque che parte dall'animo e sento che voi oggi traducete nella musica, nell'entusiasmo, nella passione, nelle sofferenze e nello spirito di lotta dei partigiani quello che noi siamo stati! Io ho avuto il modo di cantare quando ero in carcere ricordando coloro che mi davano la forza di resistere, perché sapevo di essere un partigiano pulito ed onesto che meritava il rispetto del Paese e non la carcerazione. La forza di resistere mi è venuta dal fatto che mi sentivo sempre l'uomo partigiano che combatteva per una causa giusta che non era terminata il 25 aprile, perché noi abbiamo combattuto per un'Italia diversa! »

Venti anni dopo, a 70 anni dalla liberazione il Comandante Diavolo è di nuovo sul palco di MATERIALE RESISTENTE 20.15

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E quello che ha detto è stato tutt’altro che scontato e retorico.
Grazie Comandante Diavolo!

Rimando ai prossimi giorni il post sul concerto

venerdì 24 aprile 2015

25 APRILE

materiale resistente
Ecco dove saremo noi per il 70° della liberazione
Macchine fotografiche pronte: schede vuote, pile cariche, non dovrebbe piovere.
Chi si ricorda il 25 aprile del ‘94 a Milano? Quanta pioggia, quanta gente…

milano

E si sente ancora, di nuovo, un’altra volta, un bisogno di liberazione, di democrazia.

«Nessuna conquista è per sempre. C'è sempre qualcuno che è interessato a toglierla, per cui resistere non è solo un dovere, ma una necessità dei giovani, altrimenti non si va avanti»
(Maria Cervi)

sabato 14 febbraio 2015

NO CAPTCHA DAYS 3

I piccoli alligatori divoratori di CAPTCHA si diffondono sul territorio
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Togliete i CAPTCHA  dai vostri bolg o se come in alcuni casi non si tolgono rendeteli inoffensivi cancellando il segno di spunta nelle opzioni
click sull’immagine sotto per gli ultimi aggiornamenti dal blog promotore dell’iniziativa

Alligatore

lunedì 9 febbraio 2015

NO CAPTCHA DAYS 2

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Iniziative No CAPTCHA sempre più diffuse
nell’immagine un bimbo che protesta contro l’odiosa parola di verifica  

domenica 8 febbraio 2015

NO CAPCHTA DAYS

Da oggi al 13 febbraio idee NO CAPCHTA sparse per tutta la rete.
Pubblicate le vostre e fateci sapere nei commenti dove andare a vederle

Io pubblicherò nei prossimi giorni due tre immagini scherzosamente in argomento, le ho scattate l'anno scorso a Bolzano proprio in questo periodo, come sarà facile vedere, e le ho conservate per i

nO caPtcha dAyS

giovedì 5 febbraio 2015

ESTOTE PARATI

Ovvero un giorno solo non basta:  settimana “no captcha” 2015
spaventapasseri   alligatore

Alligatore (clik sull’immagine sopra per il link al suo blog) anche quest’anno organizza il “NO CAPTCHA DAY” anzi, DAYS o meglio ancora WEEK per essere precisi perché quest’anno ha voluto esagerare, non un giorno ma ben una settimana intera.

Ironia della sorte sia il suo blog che il mio sono infestati da una sorta di CAPTCHA FANTASMA, ovvero non c’è verso di toglierlo del tutto: compare la richiesta di inserirlo ma non occorre farlo per poter pubblicare, e lui rimane li come un ectoplasma ad aleggiare inutile nella nostra pagina dei commenti, innocuo spaventapasseri.

Ripubblico qui sotto il post di Alligatore con tutte le informazioni utili, no mi dispiace non posso linkarvelo, il suo blog non concede URL permanenti per i vari post.

AGGIORNAMENTO : Alligatore mi ha mandato il link, quindi adesso usando l’immagine dello spaventapasseri arrivate al post per cui il copia/incolla qui sotto è perfettamente inutile , ma lo lascio perché mi piace!

(però se cliccate sulle etichette alla fine del post ripubblicato ecco che arrivate subito alle sezioni indicate, lo ho scoperto adesso)

 

Una settimana NO CAPTCHA

Questo sopra è il simbolo del primo NO CAPTHCA DAY, fatto con successo il 13 febbraio 2013. Tanta acqua è passata sotto i ponti da allora, il CAPTCHA nei nostri blog si è trasformato in un fantasma (c'è la richiesta di scrivere paroline, ma se non si scrivono si può commentare lo stesso). Insomma, un CAPTCHA spaventapasseri. 

In molti altri siti invece c'è ancora, fa perdere tempo e impedisce ai non vendenti di commentare. Ecco il perché di una nuova edizione, che questa volta non sarà un giorno, ma una settimana intera. Il 13 febbraio 2015 è in programma l'iniziativa M'illumino di Meno, campagna radiofonica di sensibilizzazione dei consumi energetici promossa dalla trasmissione radio Cartepillar, alla quale aderisco. Per impedire una sovrapposizone ho pensato ad una settimana intera di NO CAPTCHA.

Domenica 8 febbraio alle a partire dalle 00,30 metterò il nuovo simbolo NO CAPTCHA disegnato da Fabrizio del blog Haldeyde's graffiti, che potrete ricopiare dal mio blog o richiedere alla mia mail pubblicandolo alla stessa ora. Per tutta la settimana potrete mettere dei post no captcha (Moz, del blog Moz O' Clock sta preparando una sorpresa delle sue). Poi, domenica 15, farò un post riassuntivo di tutta la settimana, durante la quale dovrebbe esserci stato un dibattito nei nostri blog sul tema ... Tutto chiaro? Se avete dubbi, domande, o idee, scrivetemi qui, nei commenti, così rispoderò a tutti.

Etichette: 2015, Blog, captcha, Cartepillar, Fabrizio, Haldeyde's graffiti, Internet, M'illumino di Meno, Moz, Moz O' Clock, NO CAPTCHA DAY, Radio, Simboli, Verifica parole