"SOLO L'ASSENZA DI CERTEZZE PUÒ AIUTARCI A RESTARE LIBERI"
(Roberto Esposito)

mercoledì 15 luglio 2020

IL GUADO ALLE SPALLE


Alle spalle, e ormai non più vicinissimo. Nel frattempo, dopo averlo superato, siamo riusciti a piantare il campo e a consolidarlo.
L’ undici di maggio eravamo sull’altra sponda, grazie alla nuova residenza presa facilmente online e grazie al rientro al lavoro dei traslocatori.

Finalmente dietro la porta rossa ma assediati da un muro di decine e decine di scatoloni.

Finito di montate i mobili abbiamo cominciato a demolire il bastione di scatole e malgrado una casa più grande trovar un posto adeguato a tutto non è stato semplicissimo Ma in fine, bene o male, sotto lo sguardo carico di riprovazione della gatta che detesta il disordine, ci siamo riusciti.

Libri negli scaffali, pentole negli armadietti, quadri alle pareti,

PC installato, ADSL on…


Anche l’inventario di morti e dispersi non è stato drammatico una bella brocca in meno, un paio di bicchieri e un piatto da portata rotti, un libro perso nel nulla. Direi che è andata bene, basta non strapparsi i capelli per qualche graffio al pavimento di legno appena risistemato.

Poi è toccato alla burocrazia, Utenze da chiudere da un lato altre da adeguare dall’altro medico di base da scegliere… Solite cose di chi cambia città.

Da un paio di settimane possiamo dire di aver finito anche se una fine definitiva dei lavori, come in tutte le case non esiste. Manca, per esempio, la tenda su un balcone, ma ci si può fare colazione lo stesso, ed è bellissimo guardare il giardino fiorito bevendo il tè.

Così dopo più di due anni e mezzo da quando il mio compagno s’è fatto male possiamo finalmente tirare il fiato e cominciare a guardarci intorno con curiosità...

Ma questa è un altra storia e la racconteremo un’altra volta :)