"SOLO L'ASSENZA DI CERTEZZE PUÒ AIUTARCI A RESTARE LIBERI"
(Roberto Esposito)

martedì 27 giugno 2017

FINE GIUGNO

Domenica l'aria aveva la febbre, 37,3 e noi con lei; si smaniava inquieti ciondolando da un angolo all'altro di casa, uscire? Nemmeno per idea! Piedi scalzi sulle mattonelle per rubara quel minimo di fresco che custodivano, i gatti come balene spiaggiate cercavano di far aderire il più possibile il ventre al pavimento fresco. Poveri loro, almeno io ho il pelo fitto solo in testa.

Oggi va meglio ma acqua niente, i temporali passano in mare e le vigne sulle colline cominciano già ad ingiallire le foglie.

Qui vicino un campo di fiori turchini riserva la sua bellezza solo ai mattinieri2017-06-22-0042a

prima di mezzogiorno si nasconde agli sguardi

20170626_0245per ricomparire la mattina sucessiva.

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Cicoria, o una qualche altra insalata coltivata per il seme.

I campi di girasole hanno avuto una fioritura brevissima, chinano già la testa e temo abbiano allegato poco.108_0816

Speriamo che piova.

domenica 25 giugno 2017

giovedì 15 giugno 2017

IUS SOLI


albertocane

Oggi ne discutono in senato, e io rubo ad Alberto, una foto che mi è molto piaciuta, glila ho presa da QUI

(La cultura seve sempre)

sabato 3 giugno 2017

MERLOT SALVATO DALLE ACQUE

Ovvero: narrazione strappa lacrime delle avventure di un gatto,  con lieto fine.

Alle 13.40 di mercoledì ho ricevuto una telefonata con una richiesta d’aiuto, ecco la storia.

Una grande cantina vinicola è un luogo complicato, un ettaro e mezzo di accaio e ingranaggi con acqua che scorre ovunque.
Quando non si è in vendemmia o nel pieno dei lavori di vinificazione, si fa manutenzione; insomma, non è un posticino tranquillo in cui passeggiare. 2006-07-070020

In primavera si sa non c’è un gran via vai d’uve e quindi la zona di scarico è uno degli angoli meno frequentati.

Una gatta inesperta ha quindi pensato che, se si fosse tenuta, diciamo così, alla periferia, in zona di scarico appunto, avrebbe potuto trovare un nido adatto a partorire.2006-07-070022

Peccato che la micia non poteva immaginare che quello che lei giudicava un’angolo tranquillo, sarebbe diventato alcune settimane dopo un punto soggetto a manutenzioni e lavori.

Il traffico del lavoro non è piaciuto alla gatta che è stata vista aggirarsi inquieta e preoccupata per la cantina, ma nessuno poteva sapere che  proprio li attorno s’era sgravata. 2006-07-070028A

Venerdì scorso un elettricista al lavoro ha sentito un flebile miagolio e cerca che ti ricerca ha trovato, in una tramoggia di scarico, accanto ad un piano di ribaltamento, uno sparuto micino disperato, denutrito ed abbandonato dalla gatta che, o disturbata dai lavori o incapace di raggiunerlo nella fossa, lo aveva lasciato solo.

Il minuscolo micio di poche settimane è stato raccolto dall’elettricista e consegnato al gattile per le cure del caso.2006-07-070043

Passano i giorni e la settimana successiva si sentono altri miagolii lievi lievi. Non si trova nulla, si cerca ancora orientandosi con il pianto, finchè ci si rende conto che non dalla tramoggia vengono i suoni ma da sotto il piano di ribaltamento. È una grande lastra di accaio zigrinato su cui i camion senza ribaltabile vengono fissati  con catene poi grazie ai pistoni nascosti al di sotto vengono rovesciati.
Sotto la lastra c’è dunque una buca di difficile accesso che ospita i meccanismi di spinta.

Il mio compagno ci si infila e una triste scoperta lo aspetta: due gattini morti da qualche giorno uno affianco all’altro. Eppure un miagolio lui era certo di averlo sentito.2006-07-070045

Sotto la buca dei pistoni c’è una fossa di scolo, un sottosuolo intricato e profondo allagato di acque piovane e di lavaggio con una piccola botola di ispezione, molto piccola.

Vuoi che uno non sia caduto laggiù?

Fortuna che Bobbedol è magro, stringendo le spalle si intrufola in quel buio, la torcia illumina il fondo coperto da una spanna d’acqua, a lato un isolotto di detriti di 20 cm di diametro.

Sull’isolotto un cosino minuscolo chiama.

Avete mai salvato un gattino in difficoltà? Sono graffi e morsi assicurati, per quanto bisogno di aiuto abbia, la paura predomina e contro l’enorme umano che protende la mano il micio si difende.

Questa volta no, si affida subito al soccorritore, che se lo appoggia al petto,  comincia subito a fare le fusa pronto per la risalita verso la luce.

Probabilmente l’acqua che rendeva tanto inospitale quel pozzo ha salvato il gattino, caduto più in basso dei fratellini morti, consentendogli d bere.2006-07-070060

Ecco dunque la telefonatata:

-Vieni subito in cantina, porta qualcosa per un gattino abbandonato e dentrito di si e no 30 giorni.

Acqua e zucchero, una siringa senz’ago un po di una scatoletta da diluire eventualmente in acqua, cesta dove metterlo e via di corsa.

Nel magazzino della cantina su una pila di scatoloni attorniato dagli operai ecco il salvato.

Gli occhi ancora blu da lattante ha disdegnato acqua  zucchero e siringa, ha subito addentato un po di scatoletta che gli porgevo, e con essa il mio dito.

AIH! Bene vuole vivere!
E aveva già ricevuto un nome, salvato dall’acqua sotto una buca in cui si scarica l’uva MERLOT, Bobbedol il cantiniere l’aveva battezzato.2006-07-070062
(Le foto del post le ho fatte in una cantina durante un concerto che vi si è tenuto qualche anno fa)

L’ho portato a casa, asciugato,  nutrito ogni mezz’ora con poca scatoletta per volta.
Ora delle 16, quando apriva il veterinario aveva già l’aria più vispa.

Eccovelo qui nelle mani della veterinaria, ve lo presento:20170531_9999_1a da grande avrà il pelo lungo,20170531_9999_5a
il musetto sveglio,20170531_9999_3a
e tanta energia.

La visita ha confermato il mese scarso d’età l’ottimo carattere, la denutrizione ma la buona salute complessiva, un po’ di congiutivite, qualche pulce e già molti vermi. Provveduto a tutto ciò, occorreva trovargli casa, abbiamo già due gatti di cui una in un periodo di pessima salute, non era il caso di aggiungerlo.

La profusione di fusa che distribuiva ha conquistato tutti, medici e persone in sala d’attesa. I veterinari si sono resi disponibili a tenerlo in osservazione qualche giorno e chi aspettava il suo turno ha subito provveduto a fotografarlo e a mettre la sua storia su FB

A sera tornando dai vetreniari per la terapia alla mia gatta ho avuto la buona notizia il micio aveva già trovato casa.

Era in collo ad una signora che gli mormorava parolette dolci mentre lui con la zampetta cercava di toglerle gli orecchini.

Chissà se gli lascerà il suo nome?