"SOLO L'ASSENZA DI CERTEZZE PUÒ AIUTARCI A RESTARE LIBERI"
(Roberto Esposito)

venerdì 30 gennaio 2009

SEMPRE PIU' IN BASSO

Scopro che anche qui esiste una comunità lefebvriana, e oltre tutto non sta nemmeno zitta. Da Rimini si soffia sul fuoco dell' intolleranza. Pierpaolo Petrucci priore della comunità si scandalizza: Ratzingher ha pregato in una moschea. Sempre al priorato di Rimini appartiene Floriano Abrahmowicz prete che predica da Treviso la domenica, ma che secondo "La Repubblica" passa il resto della settimana in romagna.
Io so che le camere a gas sono esistite almeno per disinfettare, ma non so se abbiano fatto morti oppure no, perchè non ho approfondito la questione.
Allora approfondisci, somaro! E se non sai taci.
Certa ignoranza pare in malafede, ed è sicuramente colpevole.

martedì 27 gennaio 2009

MEMORIA

Papi imbarazzanti che riabilitano prelati negazionisti e vittime che diventano carnefici. 

Memoria, povera memoria.

Cerchiamo di ricordare perchè non succeda più. Nemmeno agli altri.

lunedì 19 gennaio 2009

VITTORIO ARRIGONI GIORNALISTA

In qualsiasi stato che si definisce minimante civile, l'autodifesa è proporzionale all'offesa. In questi 20 giorni abbiamo contato 1075 vittime palestinesi, l'85% civili, più di 5000 feriti, dei quali più della metà sono minori di 18 anni. 303 i bambini orrendamente trucidati. Fortunatamente solo 4 vittime civili israeliane. Come a dire che per Israele il giusto bagno di sangue per vendicare ognuno dei suoi civili ammazzati, è quello di sterminarne almeno 250 della parte avversa. Ditemi se vuoi che se questa sproporzione fra difesa e offesa non vi riporta agli eccidi compiuti come rappresaglia nelle pagine più nere della storia moderna europea. Ma veniamo al punto, di legittima difesa si tratta? Ai Marco Travaglio,  ai Piero Ostellino, ai Pierluigi Battista e agli Angelo Panebianco, che insistono con la loro solfa imputando ad Hamas la responsabilità di questo genocidio in quanto trasgressore della tregua fra Israele e Palestina, vorrei ricordare la posizione delle Nazioni Unite.

Il professor Richard Falk, relatore speciale delle Nazioni Unite per i Diritti Umani ha espresso idee chiare in proposito: Israele ha di fatto rotto la tregua in novembre sterminando bellamente 17 palestinesi. Nel mese di novembre si erano registrate zero vittime israeliane, zero vittime come in ottobre, come nel mese precedente e quello precedente ancora. Lo ha ricordato recentemente anche il premio Nobel ed ex presidente USA Jimmy Carter.

Dispiace, che giornalisti come Travaglio, su cui riponevamo la nostra stima perchè estremo baluardo di una informazione libera e quanto più possibile veritiera, si siano infiltati l'elmetto dell'IDF e intrattengo le masse dinnanzi al tubo catodico dilettandosi nello sport più di moda da queste parti, il tiro a segno sugli infanti.

Dal blog di Vittorio Arrigoni

GRAZIE MILLE VOLTE GRAZIE A LUI E A CHI COME LUI SI METTE IN GIOCO PER TESTIMONIARE E RENDERCI TESTIMONI

CANTAR LE STORIE, I FATTI, LA POLITICA.

canzoniere del terzetto

Canzoni scherzose  del Terzetto Romagnolo

Nei giorni immediatamente sucessivi alla liberazione, Caserio cantava però ben altre cose. I fogli in questo caso non portavano alcuna indicazione di autori e tipografia, temeva ancora rappresaglie.

Basta col Manganello

Italiani ascoltate con gioia
questa bella e sincera canzon
e tenetela bene a memoria
è per tutti una grande vittoria
su compatti alziam le bandiere
di giustizia e di LIBERTÀ
e cantando con vero fervore
il lavoratore dovrà trionfar

È arrivato l'ambasciatare
con la Falce e col Martello
e arrivato l'ambasciatore
e sparito il manganello
se uniti saremo tutti
contro gli aprofittator
su comapgni al lavor
siamo tutti fratel
ora basta col manganel

Parte seconda

Per vent'anni abbiamo patito
sotto un regime di schiavitù
se non eri iscritto al partito
di parlar non avevi diritto
sofocavano tutte le idee
con la forca stozzava i pensier
ma gliaventi [ =gli eventil del mese di Aprile
an fatto gioire il mondo inter

Ritornello

È arrivato l'ambasciatore
con la Falce e col Martello
e arrivato l'ambasciatore
e sparito il manganello
se uniti saremo tutti
contro gli aprofittator
su compagni a lavor
siamo tutti fratel
ora basta col manganel

Parte Terza

Ora tutti dobbiamo lavorare
col piccone -la penna -il marte]
se vogliamo l'Italia rifare
da questo grande e terribile male
parassiti mettetevi in testa
è finito il bel tempo che fù
e l'Italia così rinnovata
la vecchia masnada non torna mai più

Ritornello

È arrivato l' Ambasciatore ecc. ecc.

Veniva cantata sulla melodia di una allora nota canzonetta: "E' arrivato l'amasciator"Una versione di questo canto risulta incisa nel disco "ANTOLOGIA DELLA CANZONE COMUNISTA IN iTALIA 2 Sventolerai lassù" dei DISCHI DEL SOLE. (fonte sempre "Ascoltate in silenzio la storia") La registrazione è effettuata a Genova nel relativamente recente 1976

Prossimamente qualcos'altro.

domenica 18 gennaio 2009

SUGGESTIONI SADO-MASO

Informata da degli orribili cartelloni luminosi sparsi qua e la dal comune, vengo a sapere che ieri era la festa del patrono.

San Sebastiano Guido Rreni

Guido Reni San Sebastiano

Da bimba sfogliavo spesso una bella pubblicazione che i miei genitori acqustavano regolarmente, "I maestri del colore".

San Sebastiano turbava allora la mia immaginazione di prepubere. L'immagine mi attraeva, lo sguardo estatico del supliziato aveva qualcosa di seducente e creava in me strane emozzioni che non mi erano chiare.  Negli anni sono diventate chiarissime. Niente di meglio dei divieti e dell'iconografia cattolica per rendere il sesso interessante.

venerdì 16 gennaio 2009

BATTAGLIE PER IL TREPPO

Peppino Gazzoni Armando e Alfredo Silvagni 2-6-38. a Urbino

Un treppo ad Urbino 2 giugno 1938

Riprendo il post del 6 gennaio

Parla Armando Silvagni figlio di Alfredo "Caserio"

Tratto da "Ascoltare in silenzio la storia" Di Gianpaolo borghie Giorgio Vezzani Maggioli Editore.

- In piazza ai tempi di mio padre i cantastorie si facevano quasi la guerra. Battagliavano per avere più "treppo" per far rimanere "in bianco" gli altri. Magari alla fine del mercato o della fiera andavano anche a mangiare insieme, ma durante la battaglia.....

Una volta, eravamo a Lugo, io, mio padre, e peppino, trovammo il grande cantastorie Taiadela., Lui era famoso e nessuno lo batteva. Arrivammo che lui aveva un gran treppo. Mio padre era romagnolopoi "tirò fuori un fatto che sucesse in Africa orientale dove un giovane forse proprio di Lugo, fece un impresa eroicqa. Appena mio padre cominciò a parlare, Taiadela rimase in biancoQesto fatto gli procurò grande onore nell'ambirnte.

Un'altra volta a Forlì fece una battagglia lunghssima, ore ed ore... Quando alla fine mio padre vinse lanciò un urlo di vittoria che sembrava un grido di guerra....

Si lo so ho promesso i testi, un po' di pazienza e arrivano anche quelli ;)

venerdì 9 gennaio 2009

UCCELLINI

passero

Cerca tra la paglia qualche chicco di grano

Passero 2

e questo si intrufola fin sotto la grossa zucca in precario equilibrio.

Bene adesso immaginate che qualcuno dia una spintarella alla zucca e spappoli il passero sotto di essa. Come vi sentireste? Cosa pensereste di chi ha spinto la zucca?

Scusate non riesco più a tacere.

Nel silenzio assordante dei movimenti pacifisti che questa volta disertano le piazze di casa nostra non sono capace di scrivere di cose liete o di cose che riguardano solo il nostro orticello, che sarà anche pieno di erbacce, ma al momento nessuno ci sta passando sopra coi carri armati.

Ecco allora un LINK perchè voglio lasciar parlare chi lo fa in modo molto migliore del mio e lo fa rischiando la propria vita.

Nel frattempo io dal divano di casa non ho ancora spedito almeno una mail con scritto VERGOGNA  a questo indirizzo :

Segreteria dell' ambasciatore    amb-sec@roma.mfa.gov.il

Ma rimedio immediatamente e chissà che trovando l'indirizzo a portata di mano non lo faccia anche qualcun'altro.

Siamo ancora indignati per quello che successe il 24 marzo 1944, giustamente indignati. Allora le proporzioni erano di 10 a 1 più qualcosina. Oggi in tempi di inflazione anche quelle si devono adeguare e sono passate a 100 a 1 e forse anche questo non basta a svegliare uno sdegno sufficiente a far si che tutti gridino VERGOGNA.

A quanto pare non è vero che la storia non insegna, qui la storia ha insegnato e benissimo. Le vittime hanno imparato dai carnefici.

Come anche il Cardinale Martino ha fatto notare

martedì 6 gennaio 2009

SILVAGNI ALFREDO, DETTO CASERIO

Ovvero i blog cent'anni fa

Caserio e Peppino

Santarcangelo di Romagna Fiera "de Bech" 11-11-1942

Cantastorie ed edicolante, l' importanza di far sapere ciò che succede

Andò per le piazze a cantar dei fatti e dei pensieri da quando fu cacciato dal paese (Bagnacavallo) dove era Consigliere comunale socialista e Capo Lega dei Braccianti di Traversara.

Per non rinunciare alle proprie idee se ne dovette andare nel ventotto, dopo molte minaccie e tante tante botte. Lavorava allora come bracciante: nelle fornaci d' estate, alla lavorazione della canapa d'inverno. Se ne partì verso Faenza con moglie e tre figli a cui riempir la pancia, tanti pensieri ed una bella voce, nelle taverne cominciò la sua canta.

Sempre molto controllato dai fascisti anche se non più picchiato decide alcuni anni dopo di trasferirsi a Rimini e li comincia a "cantare i fatti" nelle piazze come imbonitore ambulante. Su e giù lungo la costa tra Ancona e Faenza si accompagna con il figliastro Peppino (probabilmente lui alla chitarra nella foto) e il figlio Armando, formando il "Terzetto Romagnolo". Le collaborazioni con altri musicisti e cantastorie sono varie e fedele al suo spirito socialista fonda con loro la "Associazione Italiana Canzonettisti Ambulanti" di cui è il primo presidente. Rimane in carica sino al 1950.

Ho queste notizie da Giuseppe, mio "noncognato" un pronipote acquisito di Caserio. Il legame tra loro è però più stretto di quello che può sembrare, il filo che li unisce è rappresentato dall' edicola di via Garibaldi a Rimini che Caserio rileva e gestisce per molti anni. L' edicola passa poi al figliastro Peppino e da lui a Giuseppe che ancora ci lavora.

La foto di questo post la ho avuta da lui insieme ad un altro paio  e  ai testi di alcune delle canzoni di Caserio. Pubblicherò i prossimi giorni sia le une che gli altri.

giovedì 1 gennaio 2009

BUON ANNO

Verzellino Verzellino (Serinus serinus)

Sullo spelacchiato cedro di fronte alla nostra finestra. E' un fringillide e mangia semi.