"SOLO L'ASSENZA DI CERTEZZE PUÒ AIUTARCI A RESTARE LIBERI"
(Roberto Esposito)

giovedì 19 marzo 2009

NOTTE DI FUOCO

2006-03-190021

In un antico rito pagano, che celebra il ritorno del sole e della primavera, le fiamme questa notte hanno colorato il cielo. Nelle campagne sembrava ci fosse nebbia, era fumo che non voleva disperdersi e si stendeva in veli orrizontali sopra i campi.

2009-03-180007

San Giuseppe poverino è solo una scusa.

Per tutto l’inverno, chi ha potuto e voluto, ha accumulato il risultato delle potature,

2009-03-180014 vecchi mobili rotti, scarti di legno, in grandi cataste. A partire dal tramonto i mucchi di legno hanno cominciato ad ardere. I primi a bruciare,  quelli dei vecchi contadini. In campagna non si fa mai tardi. Qualche anziano all’imbrunire, il cielo ancora arrossato dal tramonto, davanti a focherelli minuti fatti soltanto di una bracciata di paglia. Chi è ancora legato con il cuore alla terra non può rinunciare, magari solo quattro stecchi, ma qualcosa si deve pur bruciare. Ne va dei raccolti. Col buio poi, i fuochi veri, quelli più grandi.

2005-03-180004 Cumuli lunghi 15 metri, alti quattro, farli prender fuoco e bruciare bene è quasi un’arte.

Poi si aspetta guardando le fiamme.

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Il viso che brucia per il riverbero. Ci si avvicina per ributtare sul fuoco con la forca quello che sfugge,

2009-03-180021 ci si allontana per dare sollievo agli occhi infiammati e per riprendere fiato. Si tengono d’occhio i bambini che cercano tutti i modi per farsi male,

2005-03-180007 si sta insieme, si parla, qualche volta si canta. Ci si sente un poco più stupidi.

2006-03-190010 Si attende che il fuoco si abbassi e al momento giusto lo si deve attraversare.

Il prima possibile.

Un po’ di paura da affrontare altrimenti non vale, altrimenti che gusto c’è?

2006-03-190036 Chi passa non è alle fiamme che deve far attenzione ma a dove mette i piedi: tra braci, rami e irregolarità del terreno

4 commenti:

equipaje ha detto...

Wow, che bel post infuocato, perfetto sullo sfondo nero!

... ma non si pacciama, nelle terrebasse? ;)

Franz Mosco ha detto...

la fogarazzaaaaaa! :):):)

(amarcord, Amarcord :P)

Vera ha detto...

No equipaje non si usa. E che mi risulti non si è mai usato. Adesso imperversano gli orridi teli di tessuto non tessuto e le pacciamature di polietilene nero.
Ebbene si lo ammetto li ho usati entrambi anche io i primi per proteggere le giovani piante di meloni dagli afidi e quindi dalla virosi del mosaico (meglio il tessuto dei trattamenti)
le seconde sulle bine delle fragole e ancora per i meloni.
Nella serra invecie pacciamiamo eccome: letame paglia e tanta segatura che deriva dall'attività di falegname di Bobbi.

Vera ha detto...

Francesca sono stata tentata di scansionare e pubblicare la foto dela mano di qualcuno che ha voluto attraversarla un po' troppo in anticipo....Adesso sta guarendo.