Ma qualcosa alla fine ho combinato.
Su e giù tra Terre Alte e Terre Basse non ho avuto molto tempo, seguire dei lavori a 400 chilometri di distanza è un casino.
La mia attenzione al blog si è annullata a parte cancellare qualche commento spam null’altro ho fatto e anche oggi la qualità delle foto sarà decisamente bassa, fatte co telefonino, scusate.
Tra l’altro l’editor che usavo ha smesso di funzionare come si deve, non caricava più le foto, ed ho dovuto trovare trucchetti per ridurlo a più miti consigli e farlo ubbidire.
Ecco dunque il seguito del post precedente, dall’idea alla sostanza…
In somma, un cesso di post ;)
Però mi pare sia venuto bene; il cesso, non il post.
20 commenti:
Bellissimo il lavandino e il suo mobile,mica l'avevo mai visto fatto così.
Mi aspetto altri"cessi"quanto prima,ciao!
Blogredire, lo ho inventato! ;) Praticamente ho costruito tutto il bagno attorno alla vecchia consolle che lo sostiene, il lavandino è IKEA, nienete di che.
Tutto molto bello, anche se due foto non si vedono ... benritrovata anche qui.
Ci sono stato solo una volta all'IKEA di Padova,mi sono perso,non trovavo più l'uscita...
Grazie Alli! spero di aver rimediato e che ora si vedano tutte e grazie per il bello :) ho fatto del mio meglio.
Blogredire, io la prima volta ci sono stata un millenio fa, a Bologna, adesso la ho quasi vicino a casa; a Rimini e io abito ancora per poco vicino a Riccione, quindi...
Mi ci sono sempre trovata piuttosto bene, poi si ha anche la possibilità di "sbagliare" ripensarci riportare indietro e rifare, che progettando tutto da soli non è una comodità da sottovalutare :)
Sei stata troppo assente, accipicchia!il tuo bagno mi piace, brava!
Sara, assente davvero! Sia attivamente che passivamente, cioè non ho scritto ma ho anche letto poco di voi, libri si di quelli molti. Cercherò di migliorare :)
Bellissimo stile.
Grazie Marco, tutte le unità di carbonio sono sensibili ai complimenti. ;)
Ben arrivato nel mio spazio.
Piace anche a me il mobile del lavandino, s'intona bene con il tocco delle piastrelle.
Elle, Grazie :) Ho progettato il bagno partendo da quella consolle, la scelta dei colori, dei sanitari retrò delle piastrelle... A volte partire dalle piccole cose aiuta
È venuto bene si! Tutto veramente delizioso, complimenti per il tuo buon gusto:-))
Maura, scusa, vedo solo oggi il tuo commento. Grazie dell'indulgenza, ma siamo ancora lontani dall'aver finito. Pian piano vi farò entrare con le immagini nella nuova casa.
Bellissimo bagno,
La doccia a filo pavimento la volevo anch'io ma non c'era sufficiente pendenza! O così almeno sostenne il mio amico idraulico!
Silvia, grazie :) è parecchio che non passo sul tuo blog, scrivi poco come me.
Grazie per i complimenti al bagno, questa doccia filo pavimento è speciale, sotto ha una vasca di acciaio che accoglie la pedana piastrellata che volendo si alza per ispezionare sotto, scarica lungo i bordi tra pedana e parete e tra pedana e box doccia che se vedi scorre direttamente sotto il livello del pavimento posandosi su un aggancio della vasca di acciaio, si è fighissima un brevetto di un ragazzo di qui a terre basse.
Mi da il senso della leggerezza, mi piace moltissimo il mobile. Un gusto antico con occhi moderni. Sarà che amo la "luce", proprio ben fatto e progettato!
Un signor cesso :)
Santa :) nomen omen, troppo buona!
Antico e contemporaneo, è quello che doveva essere, la casa è inizio '900 parte di un complesso unitario realizzato da un architetto importante all'epoca, per questo è sotto tutela da parte dell'ufficio dei beni culturali, pur non essendo ne appariscente ne lussuosa. Ho così cercato, nella mia insipienza, di seguire un criterio filologico, per cercare di non rovinare lo spirito di quello che la casa era, vedremo alla fine se sono riuscita, c'è ancora del lavoro da fare.
In verità la doccia a filo pavimento la avrei voluta sia per estetica sia per previdenza vecchiaia, nel malaugurato caso che io o mio marito finissimo ahimè su una carrozzina!!
Silvia, la carrozzina, uno dei motivi per cui il mio compagno ha scelto la doccia filo pavimento, visto che in carrozzina ci è stato alcuni mesi dopo il guaio accadutogli, e il suo timore di poterci tornare.
dopo un ictus mia suocera è rimasta paralizzata per 10 anni: il portarla in bagno era una delle incombenze più faticose fisicamente.
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