Sono andata a piantare l’aglio, ultimi giorni utili per averlo pronto per usarlo fresco ad inizio primavera, il lavoro mi ha rubato davvero poco tempo, la terra era morbida e umida al punto giusto e infilarci dento circa 250 spicchi come tante suppostine è stato un attimo
Quattro fili per andare dritti e nessuna fatica. Espletato il compito ho fatto un giro del campo, e con al macchina fotografica in mano ho compilato una sorta di inventario di quanto c’è in produzione.
Le luffe stanno cominciando a seccare, quindi avremo un bel po’ di spugne da usare e regalare se non sarà troppo umido. Ciondolano dai tralci quasi tutte ancora verdi, ma ormai di un colore tenue che vira leggermente al beige e iniziano a macchiarsi di bruno, una è già pronta da sbucciare.
A lato delle luffe i pomodorini maturano pian piano, qualcuno già pronto spicca come perle di corallo tra il fogliame fitto.
Poco oltre gli ultimi peperoni si nascondono come per tenersi caldi, solo pochi ormai riusciranno a divenire giallo sole,
pazienza, prima che geli li raccoglieremo verdi.
Le melanzane ormai fanno solo fiori che non riescono più ad allegare
però che belli sono, belli ed inutili come gli ultimi fiori di zucchino, piccoli soli autunnali
E ora ecco i cavoli veri principi tra le verdure invernali
le venate verze che raccolgono le gocce lasciate dalla nebbia della notte,
i cappucci rossi che cominciano a sbucare tra le foglie,
quelli bianchi che sono ancora verdi,
i cavolfiori privi di fiori, ci vuole tempo ma arriveranno,
e poi i broccoletti che non aspettano altro che la padella in cui raggiungere l’olio e l’aglio, e poi, poi basta che il post è già troppo lungo.
Altri colori e altre foglie le lasciamo per la prossima volta
9 commenti:
Che meraviglia...e che invidia! Che darei per vivere in mezzo al verde come te! Passa a trovarmi!
Si ti invidio Vera complimenti
Maurizio
Quanta poesia e quanto amore in questo inventario.
Vengo, vengo Lady Winter, in realtà sono già passata.
Al tuo ultimo commento sul mio blog ti avevo risposto con una domanda :) te la riproporrò "a casa tua"
Maurizio, quello che vedi non sarebbe possibile senza l'infaticabile presenza del mio compagno, l'orto e la campagna sono belli ma impegnativi.
Anonimo (Clapat?) se siete voi sapete anche quanto tempo si nasconde dietro a quei cavoli. Produrre cibo ha anche una dimensione spirituale, quando zappi per delle ore la mente vaga in strane sfere metafisiche.
Complimenti, anche noi abbiamo un orto sempre da seguire ... siamo impressionati dalle luffe. Ma vengono così grandi? Quelle che vediamo sono le foglie di questa pianta oppure sono foglie di vite?
Si Alligatore, vengono così grandi e le foglie sono le loro.
Più dai loro da bere e più crescono,una recinzione sulla quale arrampicarsi sarebbe per loro perfetta meglio ancora se possono crescere a pergola magari appoggiandosi a dei fili tesi. Fanno anche una bella ombra, ci metti sotto il tavolino e ci fai colazione :D
Che meraviglia di bontà e di colori... ma 250 spicchi di aglio piantato? Non è un orto, è un campo!! Altrimenti, il mio orticello in giardino devo considerarlo un vaso! (rido!!) Comunque, ho letto quel tuo commento in cui hai scritto che "...quando zappi per delle ore la mente vaga in strane sfere metafisiche..." Ecco, io non zappo per delle ore ma molto meno, però sottoscrivo! Ciao e complimenti per aver condiviso tanto piacevole guardare (anche con il precedente post, per giunta).
... quanta abbondanza ...
... non avevo mai visto le luffe, pensavo fossero zucche ...
... i fiori di zucca li ho anch'io, ma non vanno sprecati...
... ci facciamo delle frittelle buonissime... con o senza pastina ...
Sicuramente pensieri metafisici, ma la fatica non è meta(') e tutta fisica.
Io anche quest'anno non sono riuscita a fare nulla, godo delle meravigliose fatiche del vostro orto...
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