F.Book si è mangiato la maggior parte dei blog, i miei sono semiabbandonati, ma se si vuol fare un discorso complesso sono ancora infinitamente meglio.
Su uno dei gruppi di F.B a cui collaboro capita spesso che qualcuno chieda come si identifichi una pianta senza l'ausilio delle App, ecco dunque uno dei metodi principali possibili, in una forma abbastanza semplificata ma tutt'altro che semplicistica.
Mi appoggio per questo tentativo alle chiavi dicotomice del proggetto Dryades messe on line dall' Università di Trieste
Ho trovato una pianta che mi ha fatto sorgere alcuni dubbi sulla sua identità ed ho voluto provare ad arrivare alla detrminazione della specie con il metodo di cui vi dicevo.
Parto da zero facendo finta di non conoscere ne la famiglia ne il probabile genere se vorrete accompagnarmi seguite il link che vi ho messo poco sopra qui sotto i principali passaggi saltandone qualcuno di facilmente intuitivo per non dilungarmi troppo.
Cominciamo con qualche foto della pianta:
Frutti con il pappo
i frutti non hanno il becco (il peduncolo che li lega al pappo) e nemmeno i tubercoli
Qui Dryades ha messo l'immagine di riferimento sbagliata ma, comunque sia, i frutti (semini) sono un po' schiacciati si vede dalla mia foto precedente che quando sono di taglio sono stretti.
Questa volta direi proprio che è quella giusta
https://www.actaplantarum.org/galleria_flora/galleria.php?id=1699
11 commenti:
Vera, Verissima!
Che bello rileggerti.
Le chiavi dicotomiche le ho usate in quantità ai tempi dell'università e degli erbari. Ora ho dimenticato praticamente tutto,ma giro il link a SantaMoglie che apprezzerà tantissimo.
Un abbraccione
E non sparire, se puoi
😁
Alberto! Che bello, mi hai beccata subito <3 Chiavi dicotomiche anche tu? Hai fatto biologia? Davvero FB si mangia i blog e con loro anche le relazioni amicali legate ad essi, Seguo lì un paio di gruppi di botanica e mi lascio assorbire un po' troppo, ma voler fare le cose almeno decentemente richiede tempo. Poi dopo si finisce col mettere la testa in vacanza e si segue l'onda più facile. Se la tua SantaMoglie apprezzerà ne sarò felice.
Non ho feisbuc, ma posso capire. Il tempo è quel che è e già leggermi un libro vuol dire non seguire molto i blog. Ma tant'è.
Ho studiato (poco) scienze forestali, ma non ho (quasi) mai applicato gli studi sul lavoro, però
Del ce di leggerti.
Un abbraccione
... Bene, bene, benissimo!!!! ora non sparire di nuovo...
... io avrei detto fosse una Cicerbita, cicerbita spinosa per esser precisi, buonissima a crudo e negli "Erbi"...
Pure io, facendo l'erbario per l'esame di botanica (Scienze Naturali), utilizzavo la chiave dicotomica. Avevo un libriccino svizzero, il Binz Thommen, favoloso. È anche vero che la tassonomia è stata rivista in tutti questi anni, ma l'approccio sistematico mi sembra ancora il più valido, meno immediato ma più sicuro. Grazie a Vera che ci spiega come procedere!
Scusate, ma non avevo visto che venivo presentata come Anonimo.
Bello trovarvi! Semola ho cercato la Cicerbita come nome comune indica in effetti un altro Sonchus, l'oleraceus. Tu pensi al S. asper che è rigido e spinoso, questo è invece come dice il nome tenerissimo Cicerbita come nome scientifico in denominazione binomiale indica altro, sempre asteracea ma un genere diverso se vuoi prova a seguire il link: https://www.actaplantarum.org/galleria_flora/galleria.php?id=821
Ben venuta sul mio blog Giulietta :)
Il ritorno della mia tuttologa preferita,era ora.
Blogredire! come vanno i tuoi oggetti al tornio?
Sono in un periodo di"stanca"ma conto di rifarmi.
Ciao
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