"SOLO L'ASSENZA DI CERTEZZE PUÒ AIUTARCI A RESTARE LIBERI"
(Roberto Esposito)

venerdì 5 febbraio 2016

FRIVOLEZZA

Ovvero: la nipote del ciabattino.

Quando la moda decide che quell’anno si debba seguire una certa linea è piuttosto difficile trovare qualcosa di diverso, specie se si tratta di calzature.

Vi ricorderete che tempo fa e per più anni di seguito androno di moda le scarpe con le punte? Le ho subito detestate. Orribili, non si trovava null’altro. Per tutto il periodo ho rinunciato a qualsiasi acquisto, poi come l’onda è arrivata pian piano se ne è andata.

Adesso lo stile imporrebbe stivali alti, che abbiano il tacco oppure no, sfiorano tutti il ginocchio o, all’opposto, superano appena la caviglia. Non fanno per me, non mi piacciono, ma quelli vecchi, dopo anni di onorato servizio mi hanno abbandonata e hanno cominciato a disgregarsi perdendo i pezzi qua e la.

Ho cercato inutilmente un po’ ovunque qualcosa che mi piacesse, finchè tra dei fondi di magazzino ho trovato qualcosa che almeno in parte soddisfaceva le mie esigenze, belli no, non lo erano, ma almeno l’altezza era quella che volevo, in pelle, comodi, e costavano pure poco.

Non che fossero un gran ché, ma per venti euro si poteva fare.

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Bruttarelli vero?

Così con del nasrto di gros grain rosso cupo e qualche pezzo di cinghia rimediato qua e là…

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…Ho provato a rallegrarli un po’.
Non che siano l’ottava meraviglia, ma a me così non dispiacciono:

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Le rose sono fissate su dei ferma capelli e quindi se le voglio usare su qualcosa d’altro basta sganciarle e fissarle altrove.

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P.S. Grazie a manifantasia da cui ho rubato l’ idea per fare le foglie delle rose

6 commenti:

Sara ha detto...

Ma dai! Che bella idea! Concordo sulle scarpe a punta!

Maura ha detto...

È il mio genere di stivaletto, giuro!
Comodo da indossare perché senza cerniere, un minimo di tacco e vai;-)
Complimenti per la rivisitazione!

Vera ha detto...

Sara, facile facile, le rose cercando un po' si trovano anche già fatte. Orrende Sara le scarpe a punta, non capisco come si possano subire i dettami della moda così supinamente. Cero che adattarsi all'aria che tira semplifica di molto la vita, trovi sempre qualcosa che ti soddisfa, e la moda in questo caso è solo una metafora.

Maura, mi dispiace, se anche a te piacciono quelli a mezza gamba senza tacco, se ti servono quest'anno farai decisamente fatica a trovare qualcosa che ti soddisfi. Se poi hai una misura di piede "normale" allora sarà veramente dura, anche nei fondi di magazzino troverai poco o nulla.
Con gli abiti è più facile, si possono adattare o fare da sole.

Sara ha detto...

Io ho iniziato ad acquistare le scarpe su Zalando, dopo che ha chiuso un negozio dove andavo da anni, ho trovato una linea deliziosa a prezzi contenuti e vegan. Ma allo stato attuale credo di avere in abbondanza.

diego ha detto...

è una buona cosa essere indipendenti e non soggiogati alla moda nello scegliere le scarpe; penso proprio che le scarpe sono un indumento particolare, nel quale alla comodità (anche quella psicologica) non è possibile rinunciare, pena una inevitabile sconfitta

Vera ha detto...

Diego, ben tornato, e ben detto.
Riesci ad immaginarmi?
Scarponi da montagna e gonne lunghe. Un mio classico. Chi non mi conosce solitamente mi guarda un po' stupito, ma io ci sto così bene :)