"SOLO L'ASSENZA DI CERTEZZE PUÒ AIUTARCI A RESTARE LIBERI"
(Roberto Esposito)

giovedì 28 gennaio 2016

E’ ORA DI ESSERE CIVILI

Ovvero: manifestare in trasferta.
Appoggiare anche in vacanza battaglie giuste e necessarie; non so se Terre Alte sia più vivace di Terre Basse o o se sia l’essere in ferie ed uscire dal guscio, fatto sta che le ultime volte che sono stata nella mia città natale ho sempre trovato modo di condividere temi che sento importanti. Questa volta molto importanti.

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Sono, siamo stati coppia di fatto per 26 anni, abbiamo aspettato 26 anni che il nostro paese diventasse civile.

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Invano, nulla si è mosso, nulla è cambiato.

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Infine per “ragioni tecniche”, per semplificare alcune cose che dovevamo sistemare, alcuni anni fa abbiamo dovuto ammettere la sconfitta e ci siamo dovuti sposare.

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Solo che noi potevamo farlo, mentre molti non possono, ne sopsarsi, ne in alcun modo possono far riconoscere i loro diritti.
Per ora.
Quindi…

SVEGLIATI ITALIA!

Svegliati che è ora di essere civili!

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10 commenti:

Sara ha detto...

Io sono favorevole solo al matrimonio per i diritti pieni, mentre trovo opportuno che magari si regolamentino situazioni d'amicizia consolidata, a fini amministrativi e burocratici.

Vera ha detto...

Sara,quindi se ho capito, tu intendi dire che vorresti anche per le coppie dello stesso sesso la possibilità di contrarre un matrimonio a tutti gli effetti, e per chiunque la possibilità di un riconoscimento di alcuni diritti in situazioni di amicizie "consolidate"
Lo voglio tanto anche io. Voglio per le coppie omosessuali il diritto di sposarsi, per quelle omogenitoriali il diritto di avere e adottare figli e per chiunque lo voglia la possibilità di far riconoscere un legame non matrimoniale di qualsiasi genere.
Credo che per parecchio tempo non avremo tutto questo, ma spero fortemente che almeno questo accordo al ribasso che ci stanno proponendo passi il meno tagliato possibile, Un piccolo passo è sempre meglio di nulla.

Vera ha detto...

Lorenzo, non credo per mia fortuna, in un mondo così complottista. Credo invece fermamente nel bisogno di riconoscimento, stabilità e famiglia che anche le persone che amano quelli del proprio stesso sesso possono avere, e nel loro diritto di poterlo vedere soddisfatto.
Ti lascio un link ad una foto, presa dal post di un blog che seguo.
Questa la foto:
http://4.bp.blogspot.com/-cy69CdeAfl0/VqjePZd-t8I/AAAAAAAADkI/GRUgcjX-Hcg/s1600/La-famiglia-Fiengo-Pardi.png
Questo il post da cui la ho presa:
http://lasantafuriosa.blogspot.it/2016/01/roma-copre-le-statue-per-la-visita-di.html.
Sperando sinceramente che questo nostro completo disaccordo non sfoci in trollate come ne ho avute in passato.

Sara ha detto...

Certo! Idem assumere la genitorialita'dei rispettivi figli, che poi non e'tanto un diritto degli adulti, quanto una garanzia di continuita'affettiva.

UnUomo.InCammino ha detto...

Come libertario io abolirei perfino il matrimonio eterosessuale.
Due persone, per quanto riguarda gli aspetti civilistici, redigono una scrittura privata che rappresenta un'accordo, con valore di legge per quella coppia.
Fine.

Invece qui si fa un pateracchio.
Si mescola la giusta esigenza di regolare aspetti civilistici tra persone adulte e consezienti con il dirittismo nefasto.
NON esistono i diritti e qundi neppure il presunto diritto (!?!?) a possedere dei figli.
Inoltre questo presunto coso, confligge coi diritti del nascituro a non essere l'oggetto di perversioni egoiche di persone che vogliono tutto e il loro contrario. Da cui poi le aberrazioni varie tipo madre fattrice con un ovulo di altra femmina fecondata col seme del figlio omosessuale.
Diciamo che qui ci sono varie degenerazioni di ego tsunami che credono che qualsiasi capriccio che passi per la testa sia un diritto.
Allora, uno di questi esseri umani fabbricati per la bisogna, dopo, dovrebbero avbere il diritto di rivalersi sugli egoici che li hanno fabbricati senza consenso e contro i suoi diritti.

Putroppo hanno farcito la testa delle masse che tutto sia un diritto.
Non c'e' mai stata cosa tanto lontana dalla realta'.

UnUomo.InCammino ha detto...

Scusate per refusi ed errori.

UnUomo.InCammino ha detto...

> Questa la foto:
> http://4.bp.blogspot.com/-cy69CdeAfl0/VqjePZd-t8I/AAAAAAAADkI/GRUgcjX-Hcg/s1600/La-famiglia-Fiengo-Pardi.png

Ecco, come se in un mondo che esplode di popolazione, bisognasse sfornare altri quattro homo.
Proprio vero che non c'e differenze al peggio, compuslioni riproduttive compre, tra etero e non etero.

Vera ha detto...

Non preoccuparti UnUomo, "la Foto" è stata ampiamente compensata, nella mia famiglia quelle della mia generazione hanno scelto tutte di non riprodursi.
Quanto ai figli, se non sono "incidenti di percorso" sono tutti frutto di scelte egoistiche, non dirmi che si decide di fare un figlio per il bene del figlio che ancora non esiste e non per una voglia dei genitori, indipendentemente dall'etero o omosessualità degli stessi. Le abberrazioni riproduttive di cui tu parli non sono necessariamente legate alle coppie omosessuali, anzi, l'ansia di genitorialità delle coppie etero sterili muove molto, molto più denaro.
Quanto al matrimonio, mi trovi più o meno d'accordo, so poco di diritto,e non so se quello che proponi garantirebbe diritti come quello della reversibilità della pensione e della semplificazione della sucessione, si in somma, questioni tecniche.
Se poi firmato il contratto si vuol fare una bella festa, ben venga la festa, che mangiare e bere con gli amici va sempre bene.
Il mio come si vede chiaramente dalla foto è stato un matrimonio civile, appunto per risolvere questioni tecniche, in fin dei conti non molto di più di un contratto registrato.

Santa S ha detto...

Purtroppo il mio commento, come ti dicevo, è stato rigettato. Poco male, anzi meglio così.
Ti segnalo questo post. Io adoro Ascanio Celestini. Lo troverai più interessante delle mie parole.
http://stanlec.blogspot.it/2016/01/la-famiglia-e-diversa-su-tutta-la-terra.html

Vera ha detto...

Grazie Santa, Conosco ed apprezzo Ascani Celestini, ma questo suo intervento non lo avevo ancora letto, se dovessi dissentire su qualcosa sarebbe solo sulla sua troppa indulgenza.
Fuori tema
Il Web è veramente uno strano mare, grandissimo, eppure navighi e navighi e poi come nei film di pirati, si finisce sempre per reincontrarsi su qualche isola. Seguendo il tuo link a Slec ho ritrovato, tra le sue citazioni, Baruda di Polvere da sparo, che leggevo tanto tempo fa. Mi ha fatta davvero piacere.
Un po'però mi preoccupa, non è che finiamo volente o nolente col leggerci sempre tra noi? Una strana forza di gravità tende a trattenerci nella nostra galassia.