"SOLO L'ASSENZA DI CERTEZZE PUÒ AIUTARCI A RESTARE LIBERI"
(Roberto Esposito)

martedì 28 aprile 2015

AD UNA FESTA HO INCONTRATO IL DIAVOLO E LO HO ASCOLTATO PARLARE

Sono stata in una piccola città, bella, vie strette, case colorate

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Ad una festa, grande, piena di gente, anche quella di tutti i colori

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Fianco a fianco giovani donne, e vecchi signori
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Insieme per ascoltare la narrazione della storia di questo paese che adesso condividiamo, con lo stesso interesse quelli che ci sono nati e quelli che ci sono arrivati Tra tutti gli altri  ad ascoltare c’era anche il Diavolo in persona, che, durante il concerto, ha preso il microfono e ha detto la sua anche lui.

Lo hanno applaudito in migliaia, il Diavolo, Il Comandante Diavolo


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Germano Nicolini, al Dievel

Modena City Ramblers - Al Dievel ( Il comandante Diavolo )

La testimonianza di Nicolini è presente in Materiale resistente, documentario del 1995 diretto e girato da Davide Ferrario e Guido Chiesa. Materiale resistente è un'opera incentrata sul sentimento antifascista e sulla riscoperta dei valori etici della resistenza e che trae spunto dal concerto di Correggio del 25 aprile 1995, cui diede il suo contributo lo stesso Nicolini. Agli spettatori del concerto che l'accolgono sulle note di Bella Ciao, il comandante "Diavolo" dice[7]:

« Il vostro [canto] è una testimonianza di partecipazione [...] Io sono una persona del popolo molto modesta, che ha fatto solo il suo dovere di italiano. Io credo che voi con questo canto, con questo vostro entusiasmo giovanile che mi riporta a 50 anni fa quando anch'io avevo 25 anni, io credo che voi abbiate voluto ricordare tutti i partigiani, non solo della mia zona, i 70 caduti in combattimento, ma tutti i partigiani d'Italia [...] Io non sono un cultore della musica moderna, non sono neanche un esegeta cioè non riesco a capirla in tutta la sua profondità, sento comunque che parte dall'animo e sento che voi oggi traducete nella musica, nell'entusiasmo, nella passione, nelle sofferenze e nello spirito di lotta dei partigiani quello che noi siamo stati! Io ho avuto il modo di cantare quando ero in carcere ricordando coloro che mi davano la forza di resistere, perché sapevo di essere un partigiano pulito ed onesto che meritava il rispetto del Paese e non la carcerazione. La forza di resistere mi è venuta dal fatto che mi sentivo sempre l'uomo partigiano che combatteva per una causa giusta che non era terminata il 25 aprile, perché noi abbiamo combattuto per un'Italia diversa! »

Venti anni dopo, a 70 anni dalla liberazione il Comandante Diavolo è di nuovo sul palco di MATERIALE RESISTENTE 20.15

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E quello che ha detto è stato tutt’altro che scontato e retorico.
Grazie Comandante Diavolo!

Rimando ai prossimi giorni il post sul concerto

6 commenti:

valerio ha detto...

Complimenti per il post

Berica ha detto...

Per questi Uomini posso sentirmi fiera del mio paese.

Vera ha detto...

Ciao Valerio, vedendo la tua foto sul profilo penso che ti sarebbe piaciuto :)

Berica, per loro e per quelli come loro. Sicuramente non per molti altri.
Purtroppo il conto ha spesso un saldo negativo :'|

riccardo ha detto...

Come uomini e donne magari non più tanto giovani neanche noi, abbiamo comunque un immenso debito di riconoscenza verso uomini come il Comandante Diavolo.
A loro dobbiamo la nostra libertà e quello straccio di diritti che un sistema che è solo fonte di ingiustizia e di sfruttamento, non ci ha ancora rubato.
E' una grande lezione per tutti noi sapere che persone che certo non ebbero la fortuna di studiare, dimostrarono però una grande forza morale ed intellettuale nel ribellarsi ai nazifascisti.
Noi, invece, abbiamo a malapena il coraggio di fare uno sciopero ogni tanto...
Comunque, ora e sempre Resistenza!

alberto bertow marabello ha detto...

Mi ha commosso sentirlo parlare, ma io sono solo un "fessacchiotto" 😁
E quasi mi communove sapere che abbiamo condiviso una bella giornata così.
Carinissime le tue foto.
Grazie Vera

Vera ha detto...

Chissà Alberto, forse in qualcuna ci sei anche tu :) ne ho quasi 700 di quel giorno.
Della cittadina, del concerto della gente. È molto bello scoprire che un incontro on line è qualcosa di più: stesso posto stesso concerto con spirito simile...