"SOLO L'ASSENZA DI CERTEZZE PUÒ AIUTARCI A RESTARE LIBERI"
(Roberto Esposito)

giovedì 29 maggio 2014

RISPONDENDO A MARTA

Marta di ORTI IN PROGRESS, con la sua gentilezza, mi ha coinvolto in uno di quei meccanismi della rete fatti di “premi” e menzioni che i bloggher si scambiano.
La ringrazio molto, ma non so se merito questo piccolo riconoscimento, Innanzi tutto non saprei che altri dieci blog nominare, è un meccanismo piramidale, e gira e rigira i blog  orticolo-giardinicoli che seguo sono già in gran parte coinvolti. Devo poi ammettere che la vocazione ortogiardinicola iniziale del mio blog si è ultimamente assai affievolita, difficile essere sempre originali parlando del proprio campo, inevitabilmente anno dopo anno i lavori della terra si ripetono come le stagioni. Ciò nonostante rispondo volentieri alle domande che Marta pone:

liebster-award-un giardino in diretta
(immagine rubata a Marta che a sua volta l’aveva rubata)

  1. Quando hai aperto il tuo blog, pensavi che sarebbe stato più o meno impegnativo da gestire di quello che è nei fatti?

    Non so che rispondere Marta, quando ho aperto il blog non mi sono chiesta quanto impegnativo sarebbe stato. Aggiorno il blog quando me ne viene il desiderio senza darmi tempi e scadenze, a volte di frequente, spesso di rado; cerco di non farmi coinvolgere da quel meccanismo che costringe a partecipare per forza per guadagnare popolarità o per non perderla. Attraverso il blog ho incontrato persone interessanti e mi sento arricchita da questi incontri. Una cosa è certa, la realtà virtuale sottrae tempo alla vita reale e questo è un male, dovrei spegnere più spesso il PC.
  2. Avere un blog ti ha spinto a migliorare le tue capacità "fotografiche"?

    Non credo. Non ho mai fotografato in funzione di qualcosa, ho in archivio quasi 23.000 foto digitali; ho aggiunto, spinta da amici, al mio blog una sezione dedicata alle mie foto eppure ne pubblico poche sebbene io abbia la reflex sempre in borsa. Poi, diciamola tutta, non mi pare di essere migliorata, sono la capra di sempre.
  3. Quali sono state le cose che hai imparato di più dal frequentare altri blog?

    A star lontana dalle polemiche. La rete tende a far uscire il peggio di ciascuno di noi.
  4. Trascorri più tempo in orto o in giardino?

    Ho un grande grande orto ed un giardino che si riduce ad un terrazzo facile immaginare la risposta.
  5. Il tuo post di maggior "successo"?

    Boooh aspetta che apro le statistiche e ci guardo ;)
    Se di maggior successo intendi con più commenti sono due i post a pari merito, molto diversi tra loro opposti nel genere
    Uno di facile lettura, leggero, uno di quei post che inevitabilnmente ottengono consenso 
    PICCOLE VITE DA SALVARE che parla di uccellini nella neve
    L’altro serio e doloroso
    1 DICEMBRE PARLIAMONE che, seppure in poche parole, tratta di AIDS
    Quello più visualizzato è invece questo: OLIVE SULL’ALBERO, OLIVE NEL PIATTO probabilmente perchè è uno dei più vecchi ed è on line da anni
  6. Un post che non riscriveresti più, o che non ti sembra più adeguato ai tuoi gusti?

    Sono presuntuosa, nessuno. Ce ne sono di brutti e di belli ma vanno tutti bene così 
  7. Condividi i tuoi post anche su altri social network?

    Molto di rado
  8. C'è un blog in particolare dal quale prendi ispirazione?

    Ce ne è uno che ha fatto si che esistesse il mio, argomenti e tematiche diverse, ma mi ha “tenuto a battesimo”
    TERRE ALTE La bloggher in questione mi ha tenuta tra le braccia appena nata, e non solo in senso metaforico, è mia sorella.
  9. Ti hanno mai copiato idee, post o foto senza riconoscerti il merito?

    Non credo di aver nulla da copiare, se volete farlo fatelo e raccontatemelo, come è scritto nel box in alto a sinistra nella pagina di FOTO DI VERA, adesso che me lo hai ricordato devo metterlo anche qui
  10. Hai mai ricevuto critiche negative? Come hai reagito?

    Mi hanno appena spazzolata, ma che dire? Avevano ragione  ;-)

4 commenti:

Marta ha detto...

Ho letto le risposte con la curiosità di una scimmia... Il blog per me invece sta diventato parecchio impegnativo, tanto che a volte mi chiedo chi me lo fa fare o se smettere. Di certo ho diradato. Con 'sta storia di condividere su Fb, Pinterest e social vari non ci si sta dietro. Ho anche iscritto il blog a una classifica, ma me ne sono già pentita: guardare ogni mese i risultati mi mette l'ansia, e poi non capisco i criteri con cui veramente vengono valutati i blog. Ma poi, è giusto valutare i blog in assoluto? quelli come i nostri che nascono da una volontà personale, e non collegati, che so, ad una attività lavorativa, non ha senso mescolarli con quelli nati per marketing.

Vera ha detto...

Matra, credo che in parte i quesiti che poni nel tuo commento abbiano già trovato risposta nel post, ma andando un po' oltre penso che il blog come un diario dovrebbe essere uno spazio di libertà un posto dove scambiare opinioni con chi ti è simpatico, una tua casa virtuale. Se non è un lavoro che ti importa di ricevere migliaia di click da illustri sconosciuti coi quali non avrai mai uno scambio intellettuale? Non facciamoci prendere dalla trappola della popolarità, è falsa popolarità ed è assolutamente sterile. Certo sono contenta quando attorno a me ho gli amici, ma un luogo affollato di persone a cui io non interesso e che non interessano a me è solo confusione, ansia, fastidio.

Ammetto qualche volta ho dato uno sguardo a Blogbabel per vedere quanto in basso nelle classifiche si situava il mio blog, ma per gioco non altro.
Molti mettono banner pubblicitari nelle proprie pagine per guadagnare qualche millesimo di euro per ogni visualizzazione ed inseguono le classifiche per raccogliere più visite possibile, io non appenderei mai alle pareti di casa mia manifesti per far pubblicità a questa o quella ditta, perchè mai dovrei farlo nel blog.
Se stare al pc diventa una fatica anzichè un divertimento che ci si sta a fare?
Rassicurati, fuori dall'ambito professionale e giornalistico non sono i post ricchi di contenuto ad essere "famosi" sono quelli più banali.
Sii te stessa e divertiti.

Solitamente i blog vengono valutati da dei sistemi automatizzati in base al numero di visite che ricevono ed al numero di volte che vengono citati. Proprio su questo meccanismo fanno leva i "Premi": tu mi hai citata e linkata nel tuo blog, io ho fatto alrettanto con te nel mio, ecco che abbiamo entrambe guadagnato qualche punto. se tutti quelli che hai invitato a partecipare ti citeranno ecco che il tuo rating migliorerà.
E' una catena di Sant'Antonio destinata ad esaurirsi presto. Tu ne nomini dieci, ciascuno di questi dieci fa altrettanto e diventano cento persone coinvolte se il gioco fosse partito da te. Quando ci siamo entrate quanti passaggi aveva già superato? quante decine di migliaia di persone aveva raggiunto? Un meccanismo esponenziale in 5 passaggi 100.000 persone. Ma ci interessa davvero questo genere di notorietà? Cosa ce ne facciamo?
Più utile fare due chiacchiere come noi adesso, oppure con il vicino di casa.
Se vuoi:
http://segnalablog.liquida.it/
Ti ho cercata e lì tu non ci sei mentre stranamente io mi ci sono trovata anni fa senza essermi segnalata.
http://blogbabel.liquida.it/classifica-blog/blog/terre-basse/
Continua col tuo blog per te stessa non per gli altri, non chiudere mi raccomando che poi ci manchi.

Erbaviola ha detto...

Vera, devo dire che più che le risposte alle domande sopra (che però mi hanno fatto alzare l'angoletto della bocca in muto apprezzamento del tuo sottile e piacevole disincanto - stavo per scrivere ironia, ma no, ma anche) mi è piaciuta molto la risposta qui sopra.
Soprattutto: Non facciamoci prendere dalla trappola della popolarità, è falsa popolarità ed è assolutamente sterile.
Concordo. Io sono un dinosauro, sito aperto nel 1999 per piacere di condivisione ed è poi diventato nel tempo un secondo lavoro, più per caso che per scelta - e più per impegno che per guadagni.
Avendo sempre avuto un'idea di condivisione e divulgazione di alcune tematiche, arrivata ad un punto in cui mi sono accorta che la maggior parte di chi commentava sul mio sito lo faceva solo per pubblicizzare il suo, ho cambiato rotta. Da qualche anno ci sono meno commenti, ma quelli che ci sono sono per parlare e condividere realmente, non per fare marketing del proprio.
Queste catene di sant'antonio di finti premi (se li può inventare chiunque, una volta mandato ai primi dieci il gioco è fatto) servIVANO, rigoroso il passato, ad aumentare i backlink di chi le promuoveva. Oggi molti logaritmi dei crawler di motori di ricerca, primo tra tutti quello di google, penalizzano i blog che partecipano a queste ridde selvagge di link senza senso. Deo gratia.
Appena se ne accorgeranno anche i blogger che citi, quelli tutti orientati al marketing e al diventare 'qualcuno' via sito, ma con la consueta tardività italiota purtroppo, allora finalmente vedremo sparire questo intasamento di finti premi, finti concorsi, finte raccolte infinite di ricette che servono solo a creare fuffa e caos, più alla larga a consumare quantità enormi di elettricità per l'ennesimo tutorial su come piantare un seme o cucinare la pastasciutta. Quando non sono palesemente copiati da altri, perché c'è anche questo bel settore in crescita… :D
Sempre un piacere leggerti Vera.

Vera ha detto...

@ Erbaviola
Cara Grazia, il tuo commento è la dimostrazione evidente di cosa vorrei che fosse per me il blog, un incontro tra persone che hanno qualcosa da raccontarsi. Grazie.

Quanto al "vizio", OPSS, gioco del copia incolla è ormai diventato ubiquitario specie nei blog di cucina, abbondanza di ricette identiche anche negli errori di battitura e nelle fotografie. Non capisco che gusto ci trovino, a parte in certi casi eclatanti finiti anche sui giornali in cui il gusto provato è evidentemente quello metallico degli euro.
;)