"SOLO L'ASSENZA DI CERTEZZE PUÒ AIUTARCI A RESTARE LIBERI"
(Roberto Esposito)

lunedì 24 ottobre 2011

CIAO MARCO

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3 commenti:

Anonimo ha detto...

perché la cosa ti ha colpito Vera?

Orientalia

Vera ha detto...

Ciao Orientalia,
Non ho mai specificato chiaramente nel blog dove io abiti, mi sono sempre riferita alla costa romagnola, ai dintorni di Rimini o di Riccione in modo generico, sono una persona "reticente" per natura. Abito nel paese che si è riempito di lenzuoli festosi per Simoncelli quando ha vinto il mondiale, e di cordoglio quando ha perso la vita. Qui lo potevi incontrare per strada, qui hanno fatto il suo funerale. Difficile non rimanere colpiti dalla morte di un "vicino di casa" di 24 anni. Seguo abbastanza le gare di moto da quando Rossi era un ragazzino di quindici anni che andava in giro con i capelli a righe colorate, la Romagna è affetta da questa strana malatia contagiosa che è la moto, molti campioni, passati ed attuali, hanno radici da queste parti lo sapeva anche Fellini che non c'è Romagna senza "e motor" e nei suoi film ogni tanto ce lo ricordava.
Simoncelli ne era un immagine talmente vera da parer quasi finta con il suo dialetto greve e un po' sboccato, solare e sorridente.

Martigot ha detto...

Ciao,
arrivo qui attraverso il blog Il Dolce Domani, di Biancaneve.
Io non seguo molto le moto, direi che la mia unica passione sportiva è la Formula 1. Comunque mi capita di seguire anche il Moto Mondiale.
Mi ricordo che il giorno della morte di Simoncelli i miei genitori erano venuti a trovarmi a Milano, e stavamo per mangiare quando mio papà, che stava leggendo le notizie al computer, ci disse che Simoncelli era morto. Mi è dispiaciuto davvero sinceramente, perché, come tutti, forse anche inconsciamente (nel senso che non ci avevo mai pensato) gli ero affezionata.
Nei giorni seguenti mi è capitato di parlare di lui con persone che non avevano mai visto una gara di moto, che non sapevano quasi nulla di Simoncelli, quando era vivo. Eppure gli era bastato vederlo in tv, nei tanti servizi proposti dopo la sua morte, per sentirsi profondamente addolorati per lui.
Una di queste persone mi disse: "Ma poverino, quel ragazzo, con quei riccioli, con quel sorriso".

Trovo che oltre ad una persona genuina e solare, normale, come è stato detto tante volte, che ha lasciato un grande vuoto in tutti, Simoncelli era secondo me anche un tassello importantissimo del Moto Mondiale. Credo che si sentirà moltissimo la sua mancanza quest'anno.

Ultima cosa, l'altra settimana, se non sbaglio, hanno fatto i primi test proprio a Sepang. Diceva un giornalista che ad aumentare la nostalgia e a ricordare ancora di più la morte di Simoncelli avvenuta lì pochi mesi fa, contribuiva la sigla del circuito, Sepang International Circuit, SIC.
Il destino, chissà.

un saluto :)