"SOLO L'ASSENZA DI CERTEZZE PUÒ AIUTARCI A RESTARE LIBERI"
(Roberto Esposito)

giovedì 24 marzo 2011

24 MARZO GIORNATA DELLA LETTURA

2011-03-240002 E IO VI PARLO DI MORTADELLA 

Avete presente quel sentore irresistibile che talvolta, da un negozio di alimentari, esce lungo la strada e dopo una capriola sfiora le narici di chi passa, appena appena, quel tanto da stuzzicarne l'attenzione?

L'ho sentito o me lo sono immaginato? A dire il vero ho un po' fame, quasi quasi...

Si torna indietro di due passi e con più attenzione si annusa l'aria.

Mmmm è proprio profumo di mortadella! Deve essere di quella buona, che sa di qualcosa, quella che non si trova molto spesso. Ne prendo due etti!

Ed entri nel negozio, la mortadella dal profumo incantatore è ancora posata sull'affettatrice, il signore che sta uscendo sgranocchia un panino con il roseo ripieno, la stavano tagliando un'attimo fa, è per quello che l'aroma ha raggiunto la via e le tue narici.

Due etti di mortadella per favore
Quale vuole? Questa? Quest'altra?  
Quella quella! E' così profumata che ne ho sentito l'odore dalla strada.

Il sibilo della macchina e la fetta sottile comincia ad apparire al di là della lama, la mano esperta della ragazza la afferra con la molla e la adagia sulla carta oleata, un'altra fetta le si affianca ed un'altra , ed un'altra ancora. Ordinate stese senza una piega. si susseguono  rosee, le chiazze bianche dei pezzetti di grasso luccicano nei setosi veli rotondi, ogni tanto un che' di verdino: l'impronta di un pistacchio.

Panettiere, casa,  preparazione del panino, morso voluttuoso e...

MA NON SA DI NIEEEENTE!

Succede.
Tante promesse tanto profumo e poco  sapore.
Succede.
Anche coi libri

Qualche volta un libro può ricordare certe mortadelle ingannatrici. Ti hanno detto che è bellissimo, lo prendi, lo inizi è invitante, stuzzica, ti attira, ma guarda che bella idea che bei personaggi secondari...

Si ma poi? Dove è il resto scusate?

La monaca, personaggio marginale del libro meritava tutto lo spazio dato ad un ragazzino mediocre

La miseriosa gestrice del ristorante tutto quello dato alla ragazzina intrapprendente (no dai, a lei un po' di posto lo lasciamo).

Non è un brutto libro, tutt'altro, è solo che promette più di quello che mantiene e così lascia delusi, come la mortadella con poco sapore...

Si va bene, potrei essere un po' più aggraziata e un po' meno antipatica a chi ha amato il libro (saranno sicuramente molti specie adolescenti) e parlare di un vino dal nobile bouquet e dallo scarso corpo, ma a me è venuta in mente la mortadella, non posso farci niente.

Ah si, chiedo scusa manca il titolo! Qualcuno con cuiEccolo

8 commenti:

Fabio ha detto...

Il libro, cara Vera, sarà bello o brutto ma di sicuro è scritto da un nazi-sionista dei peggiori. Meglio non leggere libri macchiati di sangue innocente (volendo citare Vittorio Arrigoni). Vai a vedere cosa dicono e fanno travaglio santoro e fazio per la stato criminale sionista.

Vera ha detto...

UU Fabio vedo molto tardi il tuo commento. Non leggere qualcosa per principio è un'atteggiamento che non condivido. Io leggo poi decido se leggere altro oppure no. Giudico io da sola sempre e comunque. Che Fazio ed altri diano troppo spazio a scrittori israeliani omettendo di parlare della tragedia palestinese lo so e si vede bene. La mia opinione di ferma condanna della politica israeliana se hai dato un'occhiata al mio blog ti dovrebbe essere chiara. Ciò nonostante leggo scrittori ebrei e talvolta mi diverto pure. Non faccio indagini preventive sulla loro opinione riguardo alla situazione palestinese. Se quello che scrivono mi piace leggo altro, altrimenti come in questo caso lascio perdere. Purtroppo di nazisionisti peggiori di Grossman ce ne sono molti, se lui appartenesse al novero dei peggiori forse ci sarebbe qualche remota speranza.

Anonimo ha detto...

Se una persona non sa cosa sta leggendo (o precisamente chi scrive) passi ma dal momento che il signor grossman si fa bello con i suoi libri e poi dice che la morte dei bambini palestinesi durante piombo fuso sara utile a quelli che verranno dopo, beh, non so a te, ma, personalmente mi viene da vomitare. Meglio non leggere cose che sono macchiate dal sangue (guarda cosa dice Vittorio in un video, su questo tema). E che senso ha condannare a parole se poi fai pubblicita ai libri dei sionisti? Se Mengele o Goebbels fossero stati discreti scrittori magari avresti letto anche i loro libri (dei bei romanzetti d'amore, magari, eh?)...Pero, non è che mi interessi cosa fai tu nel tempo libero (ognuno fa poi i conti con la propria coscienza), il problema sta nel fatto che tieni un blog e sdogani certi tipi di idee...e mi vien da dire che non hai ascoltato bene le parole di Vittorio.

Fabio ha detto...

il commento di prima è sempre di Fabio

Vera ha detto...

Fabio mi pari una persona brillante e con senso critico ma a quanto pare non hai letto bene quello che ho scritto a proposito del libro che io non publicizzo affatto, anzi dico che malgrado sia scritto bene è superficiale e non sa di niente, roba da adolescenti.
Risparmiati il sarcasmo sui romanzetti d'amore visto che di me non sai nulla. So cosa leggo e so chi scrive. Ebbene si, se mi regalassero Mein Kampf, come mi hanno regalato il libro di Grossman, una scorsa gliela darei senz'altro. Mi piace conoscere e sarei ti assicuro piuttosto curiosa di indagarne il delirio. Non sono certo come la chiesa che mette all' indice i libri, o come il regime nazzista che ne faceva roghi. Questa è paura delle idee. Posso dire che qualcuno è uno stronzo solo dopo averlo sentito parlare. Grossman mi pare tale, ma io lo ho letto ugualmente. Se ti disturba che se ne parli è un problema tuo.
E qui chiudo la polemica che potrebbe andare avanti sterilmente per secoli con ciascuno fermo sulle sue opinioni.
Tra l'altro con un'interlocutore nascosto da un "nome anonimo" senza nessun link

Fabio ha detto...

Ciao Vera, non volevo farti arrabbiare, scusa. Adesso il link l'ho messo...pensavi che fossi uno del mo..ss..ad eh? Vabbeh se ti va continuiamo lo scambio di idee in privato (cosi non si intasa lo spazio per i commenti). Comunque ho postato il primo commento perche il tuo blog mi piace ma quando ho visto che parlavi di grossman ho voluto lasciare, diciamo, uno spunto in piu. Parlare e discutere serve a noi (almeno a me serve) e a chi leggerà i nostri commenti in fururo.
Ciao
F.

Fabio ha detto...

Cara vera ho tentato di postare due volta un commento dove mi scusavo di averti fatto arrabbiare e dove ti mettevo un contatto...ma non viene mai pubblicato...

Fabio

Fabio ha detto...

Ok questo è andato, fammi sapere se vuoi ti lscio sotto il mio il indirizzo email e possiamo parlare in privato senza intasare i commenti. Comunque, grossman a parte, mi piace il tuo blog.
Ciao Fabio