Ci siamo, anche quest'anno le cince hanno fatto il nido in una delle cassette preparate per loro, stranamente però hanno scelto in primavera quella che solitamente usano l' estate, quella esposta a nord.Le si vedeva fare avanti e indietro per preparare il nido, poi dopo qualche giorno hanno rallentato l'attività, presumo avessero cominciato a covare. E' la femmina a farlo per 13-14 giorni.
Dopo circa due settimane infatti uscendo sul balcone si sentiva dal nido lo ziii zii zii dei piccolini appena nati.
Due giorni dopo il guaio. Robi trova vicino al loro albero il maschio morto. Tiger! brutto gattaccio malefico! Il giovane micio dei vicini ha fatto il colpaccio. Ma tu, accidenti, stupida cincia che ci facevi a terra? Non potevi startene sugli alberi? Sono bestiole rapide, agilissime, a terra vanno di rado, non sono frequenti prede dei gatti... Ma sta volta è andata così. Dunque la femmina si è ritrovata sola con i piccolini appena sgusciati dall'uovo.
E' un duro lavoro allevare una nidiata di cinciotti quando ci sono tutti due i genitori, li si vede dal mattino presto sino all'imbrunire sfrecciare affannati avanti indietro portando cibo. Figuratevi che pasticcio se ne manca uno.
Occorreva provvedere subito! Ho disturbato un po' la famigliola mettendo una palla di mangime affianco al nido degli orfanelli, e non ho fatto a tempo a tornare in casa che con mia grande soddisfazione la femmina era già sul "canederlo"
E' brava non si accontenta dei semi che le ho messo a disposizione, va anche a caccia e torna con larve di formica,
bruchi... In un incessante avanti e indietro. Tutti giorni controllo se lo zii zii dei piccoli è sempre vivace. Dopo un po' il canederlo è finito e lo sostituisco. Nel frattempo anche una cinciarella lo ha scoperto e di tanto in tanto lo visita.
La storia è quasi a lieto fine: mamma cincia, da sola, ha allevato sino a farli diventare grandicelli 4 piccoli. dopo 17 giorni eccoli uscire dal nido tonti e inetti come tutti i piccoli e Tiger malefico se ne accorge. Uscendo di casa l'altra mattina quasi metto il piede su un cinciotto che sta dando gli ultimi tremiti, accovacciato sul mio zerbino Tiger tutto sodissfatto della sua prodezza mi guarda.
Sono passati altri due giorni e questa mattina sull'albero davanti alla finestra di camera mamma cincia imbeccava a turno 3 piccoli ormai abbastanza abili al volo.(perdono per la foto orrenda ma un controluce impossibile ha impedito di far meglio)
Dovrebbero essere ormai fuori pericolo. Tutto sommato è andata abbastanza bene. Temo però che mancherà la nidiata estiva, le cince sono monogame, e non credo che per quest'anno lei trovi un nuovo compagno.
5 commenti:
Questo blog rasenta spesso (troppo spesso..) la vera poesia
grazie !
Che peccato che un commento così lusinghiero sia anonimo! Grazie mille.
Gentile anonimo-a se non vuoi apparire, perfavore inventati un nome in modo che io possa riconoscerti nelle eventuali tue visite future.
Cara Vera il tuo anonimo a perfettamente ragione, è la poesia della vita che spesso rappresenti e racconti, questo tuo ultimo post lo testimonia ampiamente. Del resto tutto il blog è a tua immagine,non poteva essere altrimenti.Un salutone grosso come il mondo che tanto ti piace!!!
Grazie Tenax, troppo buono :) io descrivo solo quello che è, sei tu quello che crea.
Qui un Lik per chi ne volesse la conferma:
http://www.equilibriarte.org/site/tenax
avevo perso le credenziali di accesso..
firmato: ex-anonimo che non resisteva a commentare :-)
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