"SOLO L'ASSENZA DI CERTEZZE PUÒ AIUTARCI A RESTARE LIBERI"
(Roberto Esposito)

mercoledì 6 gennaio 2010

CAVOLI E SCARPEGN

2009-12-060057

Sei cavolviori raccolti in un giorno e un'altra decina pronti poco dopo. Ma non dovevano essere tardivi?

Accidenti di un autunno caldo, fortuna che abbiamo amici disposti ad aiutarci a mangiare. Domanda: ma se i cavolfiori sono maturati tutti in novembre-dicembre che mangiamo a gennaio?

Risposta:2009-12-060037a

"Scarpegn" per esempio (Sonchus asper e S. oleraceus)

Se avessero preso un po' meno pioggia sarebbero di colore leggermente azzurrino ma i diluvi e la neve devono essersi portati via le cere che danno agli scarpigni quel tocco di cielo.

A vederli sembrano adatti solo ai somari, l'aspetto è vagamente spinosetto, ma vi assicuro che in insalata sono ottimi.

Il sapore è circa quello del più conosciuto tarassaco (i denti de cagn) usato allo stesso modo in molti posti ma raccolto generalmente in primavera. Qui, nelle terre basse, è però subito troppo coriaceo per essere gradevole, e così ecco "i scarpegn" da raccogliere dal tardo autunno sino alla fine dell' inverno.

Sono buonissimi anche cotti e per aprezzarli saltati in padella si usano nelle erbe miste:

rosole, spraine, ravestrel... (ve le presenterò prima o poi)

Tutte infestanti dei campi quindi non occore ne comprarle ne coltivarle, basta cercarle.

2 commenti:

Franz Mosco ha detto...

dalle parti tue, infangandosi fino alle orecchie ;)

marina ha detto...

noi li mettiamo nella "misticanza" insalata cruda o cotta fatta di tutte erbe di raccolta. Si trovano però solo dagli ortolani e solo qualche volta.
Mia nonna che li raccoglieva li chiamava crespigni
grazie della visita
ci incontreremo ancora!
marina