"SOLO L'ASSENZA DI CERTEZZE PUÒ AIUTARCI A RESTARE LIBERI"
(Roberto Esposito)

venerdì 9 gennaio 2009

UCCELLINI

passero

Cerca tra la paglia qualche chicco di grano

Passero 2

e questo si intrufola fin sotto la grossa zucca in precario equilibrio.

Bene adesso immaginate che qualcuno dia una spintarella alla zucca e spappoli il passero sotto di essa. Come vi sentireste? Cosa pensereste di chi ha spinto la zucca?

Scusate non riesco più a tacere.

Nel silenzio assordante dei movimenti pacifisti che questa volta disertano le piazze di casa nostra non sono capace di scrivere di cose liete o di cose che riguardano solo il nostro orticello, che sarà anche pieno di erbacce, ma al momento nessuno ci sta passando sopra coi carri armati.

Ecco allora un LINK perchè voglio lasciar parlare chi lo fa in modo molto migliore del mio e lo fa rischiando la propria vita.

Nel frattempo io dal divano di casa non ho ancora spedito almeno una mail con scritto VERGOGNA  a questo indirizzo :

Segreteria dell' ambasciatore    amb-sec@roma.mfa.gov.il

Ma rimedio immediatamente e chissà che trovando l'indirizzo a portata di mano non lo faccia anche qualcun'altro.

Siamo ancora indignati per quello che successe il 24 marzo 1944, giustamente indignati. Allora le proporzioni erano di 10 a 1 più qualcosina. Oggi in tempi di inflazione anche quelle si devono adeguare e sono passate a 100 a 1 e forse anche questo non basta a svegliare uno sdegno sufficiente a far si che tutti gridino VERGOGNA.

A quanto pare non è vero che la storia non insegna, qui la storia ha insegnato e benissimo. Le vittime hanno imparato dai carnefici.

Come anche il Cardinale Martino ha fatto notare

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Lascerò commentare chi più di me ne è stato coinvolto.
Ellen Siegel. La strage di Sabra e Chatila nella memoria di un'infermiera ebrea americana.

http://www.spazioforum.net/forum/lofiversion/index.php?t5771.html

E' il 5° post della pagina
Grazie

Anonimo ha detto...

Vera,
volevo fare una breve riflessione sul militarismo e pacifismo. Ti chiedi dove sono finiti i movimenti pacifisti, secondo me sono morti da tempo. Le manifestazioni di questi ultimi anni erano l’espressione di una ristrettissima minoranza che vive ai margini di una società militarista. E’ proprio la riabilitazione della guerra, che tutti demonizzano a parole ma poi siamo pronti ad andare in piazza a vedere i carri armati, gli aerei che sfrecciano a essere orgogliosi delle nostre “missioni di pace”. Il vero problema sta tutto qui. In questi ultimi quindici /vent’anni cè stata una ripresa culturale del ruolo del militare, della guerra, delle armi. La guerra come strumento di difesa ma sempre guerrà è. Parliamo di missioni di pace e mandiamo dei militari a tentare di ricostruire una società civile. Il militare per sua natura non è un costrutture di pace, viene addestrato alla guerra e questa, finchè qualcuno non mi convincerà del contrario, è l’annientamento fisico del nemico. Pensa a quanto nella società civile si sia dato fiato ai militari, negli anni ’60 / 70 nessuno si sognava di enfatizzare certi ruoli e certe situazioni. Oggi tutti i politici, tutti i massa media, gran parte dei giornalisti, scienziati, filosofi ecc. non mettono più in discussione il fatto che un paese debba avere un ruolo militare, anzi da molti questo viene enfatizzato (pensa a al ruolo delle televisioni o di personaggi come Ferrara, che dalla tribuna di otto e mezzo agitava la spada dell’intervento armato in Iraq, devo dare atto alla chiesa a partire dal Papa di allora di essere sempre stata contraria a differenza però di quanto non fece nella guerra tra serbi e croati). E’ chiaro che dopo anni di strisciante martellamento sull’opportunità di certi ruoli, chiunque dovesse parlare di smilitarizzare un paese (pensa a quanti soldi recuperati e quanta tecnologia potrebbe essere impiegata per altri scopi) , di pacifismo vero è come un moscone bianco….. (ti ricorda qualcuno ?). “Mettete dei fiori nei vostri cannoni”, prima di essere una frase in una canzone dei Giganti era uno slogan, un modo di pensare ed in qualche modo un modo di agire di una intera generazione, peccato che a distanza di anni quei fiori si siano apassiti nella testa di troppi di noi.

Guido

Vera ha detto...

Con la musica dei giganti ci sono cresciuta, le loro credo siano state le prime canzoni non infantili che ho canticchiato. Hai fiori nei cannoni ci avevo creduto e ci ci avevo sperato. Quanta amarezza quando l'Europa sdoganò la guerra chiamandola umanitaria e tanti intellettuali di sinistra si accodarono. Dalla caduta del fatidico muro doveva nascere un'altro ordine mondiale, in effetti ne è nato. Non mi pare migliore del precedente. Anzi. Di quello che in Italia ha creato questo cambiamento (abbandono) culturale si potrebbe parlare a lungo, preferisco non farlo.

Anonimo ha detto...

Stanno (stiamo)macellando un intero popolo.Nel silenzio,nell'indifferenza, nella bugia...ed io, nella mia semplicità mi chiedo.Quello di Israele non è terrorismo?Non c'è forse terrore negli occhi dei bambini di Gaza?
Come fanno pietre e bastoni a terrorizzare il cannone carico di un carroarmato!!!Domande senza senso?Non credo.Mi vergogno io stesso di appartenere ad un certo tipo di cultura e oltre a questo,scorrendo gli articoli dei pochi giornali degni di questo nome,sale dentro di me un grosso senso di impotenza,dolore ed ingiustizia.Evidentemente è di nuovo tempo di svastiche e non di stelle a sei punte.

equipaje ha detto...

Ciao Vera
sarà la quinta volta che torno a rileggere questo post ed ogni volta vorrei lasciare almeno un saluto: ma Gaza mi lascia così: senza parole. Questa volta molto, ma molto più che in passato.
L'immagine dei gattini nella scatola (Arrigoni sul Manifesto di qualche gg fa) non mi lascia più: prendi una scatola, riempila di gattini, sigilla la scatola, saltaci sopra con gli scarponi: Gaza, ora.

Grazie per riuscire a trovare le parole per scriverne, almeno tu.

Besos, hasta pronto,
m.

Anonimo ha detto...

i movimenti pacifisti? qui non ci sono più moviemnti veri, punto.

La gente sta peggio e fa solo gli affari propri. Ideali, pochissimi e molto privati. La natura? Solo perché va di moda.

Vera ha detto...

Guida al boicottaggio. Link ad una copia cache di una pagina scomparsa ma che caso!
http://209.85.129.132/search?q=cache:3gvoIMSMmXMJ:www.noglobal.org/nato/notizie/boikott.htm+boicottaggio+prodotti+israeliani&hl=it&ct=clnk&cd=3

Spero di non sparire anch'io

Vera ha detto...

l'altrogiorno tentando di rispondervi ho fatto un po' di casino, ero di fretta e mi sono cancellata il post da sola. Dunque cerco di riordinare un po'le idee e ricostruire quello che avevo scritto.
Innanzitutto Equipaje grazie! fa bene leggerti.
Grazie anche ad Orientalia che è sempre in prima linea per i diritti dei nostri fratelli quadrupedi, alati o nuotanti.
Avete visto la puntata di giovedì 15 di Anno Zero? Ormai in nome del political correct non si può più raccontare le cose come stanno, grazie a Michele Santoro e alla sua sfuriata nei confronti del silenzio della politica. Pare che in Italia si sia tutti vittime di un senso di colpa nei confronti del dramma della shoa. Io non avverto quel senso di colpa, non c'ero. Se adesso non difendessi (almeno con parole) i palestinesi che che ora sono i più deboli, i perseguitati, porrei le basi per un possibile silenzio di fronte ad un futuro(?) sterminio. Oggi i palestinesi, domani i rom dopodomani noi o dinuovo gli ebrei.
Quindi promuovo il boicottaggio nei confronti dei prodotti israeliani.

Vedi commento precedente

N:B: israeliani NON ebrei non ho nulla contro gli ebrei, contro il governo israeliano invece si e molto.