"SOLO L'ASSENZA DI CERTEZZE PUÒ AIUTARCI A RESTARE LIBERI"
(Roberto Esposito)

lunedì 19 gennaio 2009

CANTAR LE STORIE, I FATTI, LA POLITICA.

canzoniere del terzetto

Canzoni scherzose  del Terzetto Romagnolo

Nei giorni immediatamente sucessivi alla liberazione, Caserio cantava però ben altre cose. I fogli in questo caso non portavano alcuna indicazione di autori e tipografia, temeva ancora rappresaglie.

Basta col Manganello

Italiani ascoltate con gioia
questa bella e sincera canzon
e tenetela bene a memoria
è per tutti una grande vittoria
su compatti alziam le bandiere
di giustizia e di LIBERTÀ
e cantando con vero fervore
il lavoratore dovrà trionfar

È arrivato l'ambasciatare
con la Falce e col Martello
e arrivato l'ambasciatore
e sparito il manganello
se uniti saremo tutti
contro gli aprofittator
su comapgni al lavor
siamo tutti fratel
ora basta col manganel

Parte seconda

Per vent'anni abbiamo patito
sotto un regime di schiavitù
se non eri iscritto al partito
di parlar non avevi diritto
sofocavano tutte le idee
con la forca stozzava i pensier
ma gliaventi [ =gli eventil del mese di Aprile
an fatto gioire il mondo inter

Ritornello

È arrivato l'ambasciatore
con la Falce e col Martello
e arrivato l'ambasciatore
e sparito il manganello
se uniti saremo tutti
contro gli aprofittator
su compagni a lavor
siamo tutti fratel
ora basta col manganel

Parte Terza

Ora tutti dobbiamo lavorare
col piccone -la penna -il marte]
se vogliamo l'Italia rifare
da questo grande e terribile male
parassiti mettetevi in testa
è finito il bel tempo che fù
e l'Italia così rinnovata
la vecchia masnada non torna mai più

Ritornello

È arrivato l' Ambasciatore ecc. ecc.

Veniva cantata sulla melodia di una allora nota canzonetta: "E' arrivato l'amasciator"Una versione di questo canto risulta incisa nel disco "ANTOLOGIA DELLA CANZONE COMUNISTA IN iTALIA 2 Sventolerai lassù" dei DISCHI DEL SOLE. (fonte sempre "Ascoltate in silenzio la storia") La registrazione è effettuata a Genova nel relativamente recente 1976

Prossimamente qualcos'altro.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Vera,
sai quale è la prima impressione, quella di un mondo lontano. Non sono gli anni, in fin dei conti poco più di mezzo secolo ma un po' tutto il resto. Allora anche se forse con un po' di retorica si sapeva bene la distinzione tra buono e cattivo, tra giusto ed ingiusto. Oggi arriviamo al paradosso di ieri sera dove il nostro "beneamato" Presidente del Consiglio ha detto - 2 punti e allora che sarà mai. Chiediamolo a chi perde e perderà il posto di lavoro. Non abbiamo pane, dategli le brioche..... Testualmente dal libro di Roberto Ippolito, "Evasori...":
"E' un piacere essere qui. Lo sarebbe molto meno se ci fosse una vostra visita a casa mia." Silvio Berlusconi in occasione della cerimonia per i 230 anni della fondazione della Guardia di Finanza.
Ecco anche questo 60 anni appena dopo la guerra non sarebbe mai successo e nessuno pensava che sarebbe mai potuto accadere.
Ciao Guido

Vera ha detto...

Nei testi di Caserio c'è un' ingenuità che fa tenerezza ma che oggi sarebbe imbarazzante, canzoni per un mondo più semplice, quello contadino della prima metà del secolo scorso.
Non so però se, come tu credi, allora si conoscesse meglio la differenza tra buono e cattivo. Sono gli anni che hanno permesso l'avvento del fascismo e il fascismo ha goduto per lungo tempo dell'appoggio popolare. Non credo nemmeno che oggi sia molto meglio, di fatto una forma di fascismo strisciante pare presente anche oggi e anche oggi con ampio consenso.
Ho sempre detestato Marinetti che parlava della guerra come igiene del mondo. Continuo a non sperare in essa, ma, certo è che dalla prova della seconda guerra mondiale era uscita in Italia una società aperta alla speranza. Oggi siamo in una palude e capisco di più Marinetti. Non invoco nessun evento bellico, intendiamoci bene, ma se non veniamo scossi da qualcosa non vedo alcuna speranza. Forse la crisi potrebbe portarci ad una maggiore presa di coscienza. Peccato che l' opposizione, quelli che dovrebbero esserre i nostri rappresentanti, vagoli in nebbie più fitte che mai.
No future

Anonimo ha detto...

Sarà perchè ho una figlia che quest'anno compirà 16 anni, sarà perchè comunque il bicchiere per me è sempre mezzo pieno ma devo, voglio, spero in un futuro migliore (anche perchè peggio di così...). Comuqnue qualcosa da trasmettergli, qualcosa su cui discutere e tanto da imparare dai giovani c'è ancora.
Ciao Guido