Narcissus pseudonarcissus L.
Famiglia: AMARYLLIDACEAE
Fotografati oggi sulle colline tra la valle del Marecchia e la valle del Conca dove serpeggia la linea di confine tra Marche, Romagna e San Marino.
Qui a Terre Basse li chiamano pasqualotti perchè fioriscono nel periodo pasquale e malgrado la stagione anticipata hanno rispettato l’appuntamento, complice la pasqua di quest’anno anche essa precoce e la quota leggermente elevata in cui giacciono i prati che li ospitano circa 750-800 mslm.
Tre anni, 2013, fa stesso luogo, eccoli fioriti circa un mese dopo, il 14 di aprile, pasqua era già passata da 15 giorni.
Ogni anno li andiamo a cercare, un appuntamento per il quale occore indovinare i tempi. Ne raccogliamo un mazzo, senza sensi di colpa, visto che si riproducono soprattutto grazie ai bulbi, ma non è per portarne a casa qualche stelo che andiamo, è per essere sicuri che ci siano ancora, quasi un rito apotropaico per allontanare l’inverno, un po’ come le fogaracce di San Giuseppe,
Questa è quella dell’anno scorso, e quella che la attraversa sono io
Poi un altro giro, in compagnia del mio compagno.
Quest’anno per colpa del clima piovoso abbiamo acceso solo un fuocherello di modeste dimensioni e stiamo aspettando che la catasta delle potature asciughi per poter fare le cose come si deve.
13 commenti:
Le fogaracce le avete attraversate a piedi nudi?he,he!
.... da noi in paese i falò si facevano per San Pietro e Paolo a giugno ...
.... con la chiave di san Pietro nascosta nel fuoco....
... 2 falò nei rioni opposti del paese ....
.... una sfida e una festa....
.... e qualche coraggioso anche allora passava attraverso...
È proprio vero allora che li hai trovati i narcisi! È bello quel che dici, che si va a controllare se ci sono ogni anno, ormai non si può dare più per scontato nemmeno (e forse soprattutto) quello che sarebbe semplicemente naturale.
Ma questo falò invece? Come funziona esattamente? A me fa un po' paura..
Blogredire, no mi spiace, non sono così brava, ma la prossima volta potresti venire a trovarci così ci fai federe come si fa ;)
Semola, ogni luogo ha la sua tradizione dei fuochi, se a "terre basse" (costa romagnola)dove abito ora è legata alla festivtà di san Giuseppe, a "terre alte" mia zona di nascita i fuochi sono legati alla festa del sacro cuore. Tutte ricorrenze cattoliche che hanno usurpato i riti pagani legati alla primavera il primo e al solstizio d'estate il secondo, (come il tuo san Pietro e Paolo, anche quello guarda caso a giugno) sovrapponendosi ad essi, come il natale si è sovrapposto ai riti per il solstizio d'inverno, anche esso con il suo fuoco, l'albero di natale e l'adventskranz con le loro candele ne sono un esempio.
Cri, funziona (funzionava) anche qui come dice Semola:
Ogni quartiere della città ed ogni contrada della campagna aveva i sui falò che gareggiavano tra loro in dimensione e bellezza. Si radunava di tutto: resti delle potature, vecchi mobili e i più intrapprendenti anche qualche pneumatico logoro. La costruzione della fogaraccia cominciava anche settimane prima per fare cataste grandi e serrate tutto ciò che si poteva bruciare e le cataste all'approssimarsi della vigilia di san Giuseppe andavano anche difese da chi cercava di sottrarre conbustibile o di incendiarle anzi tempo. Poi il 18 all'imbrunire i fuochi venivano appiccati, un'occasione di festa per cui tutto il viciniato si radunava, un bicchiere di vino, una fetta di ciambella... Le ragazze da corteggiare ed il farsi belli attraversando il fuoco finchè era ancora alto, rito che avrebbe dovuto assicurare prosperità e messi abbondanti.
Oggi sono ancora in molti ad accendere i fuochi, soprattutto in campagna, ma persino il comune di Rimini ne organizza uno immenso in spiaggia.
Sempre per Cri:
link ad un vecchio post
http://terre-basse.blogspot.it/2009/03/notte-di-fuoco.html
Ancora non sono riuscita a fare una passeggiata in campagna, ma qui è già tutto un fiorire. Mi piace molto il vostro "rito", un appuntamento con la fioritura.
Ciao Santa, qui come l'anno scorso è una primavera rubata, piove sempre, le piante fioriscono e i fiori vengono subito rovinati dall'acqua, la voglia di uscire è poca e quando finalmente smetterà di piovere, la magia della primavera al suo inizio sarà ormai sfumata.
Pazienza, sarà per la prossima volta ;)
Si penso ti piacerebbe, tutti intorno al fuoco, una chitarra, e persino qualcuno che ha ancora il coraggio di cantare bandiera rossa.
Devo dire che quest'anno le cose vanno come dovrebbero: l'anno scorso le prime camelie erano fiorite a fine gennaio!! Quest'anno iniziano appena adesso. E' fiorita la forsizia e la magnolia, tutto al momento giusto.
Ciao Franz, qui da noi una strana stagione, le prime fioriture sono state molto in anticipo, circa di un mese, Per esempio il mirabolano di Milena che era sempre in piena fioritura per la fogaraccia 18 marzo quest'anno è fiorito verso il 20 di febbraio, così hanno fatto anche albicocchi e peschi tutti giovandosi di un inverno molto mite, poi le fioriture sucessive sono arrivate con solo un paio di settimane d'anticipo, i ciliegi per esempio stanno fiorendo adesso, guardavo ora per verificare, le foto degli anni passati che datano 9 aprile. Stavo provando a guardare le tue camelie con la web cam, ma non carica, ne i live ne il registrato, proverò più tardi ;)
P.S. c'è ancoral la magnolia del
. classico?, ,,,,,,,,,,,,,,,,bnm8 (la Vei ti saluta)
le cam erano disattivate che stavamo ravanando in giardino e a ogni movimento partiva la registrazione :D
cmq per il momento ha 2 fiori aperti verso la strada, non li vedi con la cam
si la magnolia c'è, e c'è quella del laghetto delle papere e diverse altre splendide, in pieno fiore proprio questi giorni.
Ricambia i saluti a Vei :D
Splendide le foto dei narcisi!!!
Kris, Ben venuta.
sono i narcisi ad essere splendidi, le foto sono solo una loro conseguenza. A renderli ancora più belli è il loro essere selvatici, spontanei, cresciuti da se stessi nei campi di alta collina. Una volta erano più frequenti, oggi non sono molti i luoghi dove a colpo sicuro si è certi di trovarli, e no non dico a nessuno dove sono ;)
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