"SOLO L'ASSENZA DI CERTEZZE PUÒ AIUTARCI A RESTARE LIBERI"
(Roberto Esposito)

domenica 19 ottobre 2014

AUTARCHIA

Ovvero sbucciamo le nostre spugne.

Questi bei cetrioloni si chiamano Luffe (Luffa cylindrica)
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E quando dico cetrioloni intendo proprio oni, oni. Sono lunghi fino a 50; 60 cm con un diametro di dieci, ma non si mangiano.

Con tanta pazienza (il ciclo vegetativo non è breve) si trasformeranno in belle spugnone per lavare se stessi o le pentole.
Almeno in forma di spugna fatta e finita penso che li abbiate visti tutti, si vendono (non a buon prezzo) nei negozi di prodotti per l’igiene personale.

A me, che quando posso piace avere il mondo intero sotto controllo, per dipendere con spirito autarchico il meno possibile dall’esterno, l’idea di coltivarmi le mie spugne è sempre piaciuta.

Parecchi anni fa non ricordo come e dove avevo trovato i semi della luffa e m’ero allevata nel giro di un paio di stagioni  un bello stock di spugne. Per un po’ di anni, data l’abbondanza non le avevo più seminate (tra l’altro sono quasi indistruttibili) ma quando quasi esaurite le scorte decidemmo di riseminarle i semi conservati, ormai troppo invecchiati, si rifiutarono di germogliare.

Lo scorso natale  Steve un amico inglese mi ha, tra le altre cose, regalato una bustina di semi di luffa che hanno fatto il loro dovere: spuntati, cresciuti e fruttificato.
Purtroppo è l’estate che il suo compito quest’anno non lo ha compiuto a puntino e causa maltempo le luffe non sono ancora del tutto mature. Fino ad ora se ne sono seccate solo un paio delle più piccole.

Guardiamole da vicino: all’apice distale presentano una sorta di tappo, o per meglio dire opercolo (si chiama Luffa operculata un altro tipo di luffa assai più piccino e tondo ma ugualmente spugnoso), si vede bene nel frutto a destra, e ancora meglio nel frutto maturo qui sotto

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con una leggera pressione l’opercolo si apre e dal foro che scopre, scuotendo ben bene, escono i semi che sono quasi neri e della forma e dimensioni simili a quelli di zucca

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Tolti i semi, partendo dal foro, si comincia a sbucciare la luffa quasi come si fa per togliere il guscio alle uova sode.

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Subito appare la spugna pronta che non richiede altri interventi se non quello di essere usata.
Da asciutte sono rigide, ma bagnate divengono morbide. Durano moltissimo si asciugano subito e per rovinarle devi maltrattarle davvero molto.
Ecco infine un gruppetto di luffe sbucciate di varie misure:

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La bottiglia è una normale bottiglia da litro, giusto per farsi un’idea delle dimensioni.

Si coltiva come le zucche o, come i cetrioli visto che come questi ha un aspetto lianoso e preferisce avere un sostegno, i frutti se poggiano in terra si sciupano, ma come per le zucche occorre aspettare parecchio tempo prima di cogliere.

Qui un link ad una scheda trovata online.

Buon bagnetto a tutti.

10 commenti:

blogredire ha detto...

Mai viste,ma è normale,mia moglie si domanda come ottenere qualche seme?
Ciao.

Sara ha detto...

io non le ho mai seminate, ma le ho avute in regalo. E'giusto fare quello che si può!

Alligatore ha detto...

Mai visti cetrioloni così, e mai immaginato potessero diventare delle spugne... c'è sempre da imparare.

Vera ha detto...

@Blogeredire, se non li trovi on-line fammi sapere che ci organizziamo e te ne spedisco qualcuno, ma tranquillo c'è tempo si piantano in primavera.

@Sara sono uno di quegli esseri da fumetto che provano sempre a farsi le cose da se ritrovandosi con un piede nel secchio della vernice e il barattolo della colla in testa ;) In realtà più che fare di tutto, mi piace sapere di poterlo fare se voglio, una sorta di siate pronti ad ogni evenienza. E' con quello spirito che ho imparato a cucire, a coltivarmi il cibo, a fare il sapone... Forse è che diffido del mondo come un gatto randagio.

@ Alligatore vedrai che adesso che li conosci, almeno in forma di spugna fatta e finita magari con un lato ricoperto di stoffa ti capiterà di incontrarli nei vari negozi.

Nik ha detto...

Un paio di volte ho provato a seminarle ma hanno un ciclo lunghissimo e non mi sono arrivate a maturazione.

Vera ha detto...

@Nik Le semino nei pack di polistirolo in serra, poi trapianto nel vasetto da 10 ele tengo ancora in serra infine quando le temperature notturne addolciscono metto a dimora.
Ben venuto in terre basse

Agricoltore Anacronistico ha detto...

Bellissimo post, e trovo che sia interessante la spiegazione che hai fatto su questo frutto.
Io non lo conoscevo, ma adesso sono molto curioso di trovare altre informazioni.
Grazie davvero e complimenti
A.A.

Vera ha detto...

Ciao Agricoltore, se decidi di seminarle considera circa sei mesi di ciclo prima di raccogliere, lente ma non impegnative.

Anonimo ha detto...

Io purtroppo le ho su e il freddo me le sta facendo diventare nere le posso salvare in qualche maniera?

Vera . Adiantum ha detto...

Anonimo, veso solo ora il tuo commento, come anonimo eri finito nello spam, immagino quindi che qualsiasi mia risposta sia ffuori tempo massimo.
Posso dirti però che quando maturarano diventano quasi nere e via via più leggere. se è quello che sta succedendo alle tue va tutto bene, raccoglile e falle finire di seccare in casa.