"SOLO L'ASSENZA DI CERTEZZE PUÒ AIUTARCI A RESTARE LIBERI"
(Roberto Esposito)

venerdì 25 aprile 2014

EVOLUZIONE DEL FAGIOLINO

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i fagiolini seminati in tunnel e protetti ulteriormente con tessuto-non-tessuto il 17/03 si presentavano così
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26/03 sono state stese le manichette per l’irrigazione

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01/04 già belle piantine

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18/04 le file binate hanno “chiuso” le manichette non si vedono più.
Peccato che le foto siano del 2012, quest’anno i fagiolini sono stati seminati in pieno campo e non in serra per cui sono appena spuntati.

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Ed infine 02/05/12 sono diventati un fitto prato, sono in fioritura e per raccogliere ci si è dovuto fare strada come in una jungla.

6 commenti:

Alligatore ha detto...

Che bellezza! Anche questo è Liberazione. A proposito, buona Liberazione... oggi, ieri, domani, sempre ...

Agricoltore Anacronistico ha detto...

...mi accodo agli auguri di Alligatore per la Festa di Liberazione!

I fagiolini sono un'utopia per me: dopo tanto lavorare, tentare, ri-lavorare, scervellare, proprio non riesco a farli venire quassù dove abito.
Presto o tardi dovrò cedere anche io alla tentazione di una PICCOLA serra.
Ciao
A.A.

Giò ha detto...

Che buoni i fagiolini... ne avevo anch'io qualche pianta quando vivevo nella campagna siciliana! :-)

Sara ha detto...

una bella coltivazione! io non mi sono ancora cimentata con le cose dell'orto, ho un po'di timore.
Per altro mi sa che mio suocero usa rami d'edera per farci arrampicare i fagiolini.

Vera ha detto...

@Alligatore: un tipo particolare di liberazione, ci rende liberi dai supermercati,che non è poco, ed insegna a resistere, resistere, resistere...

@Agricoltore Anacronistico, ma come!? Quanto in alto abiti per non poter fare i fagiolini? Da me a Bolzano venivano, ed in montagna dove è nata mia madre, (una valle del Trentnio a 1000 metri) venivano pure. Un piccolo tunnel è comunque sempre comodo, semplifica un sacco di cose.

@Giò, Credo che la Sicilia per quanto riguarda la verdura non si faccia mancare nulla, sarebbe una terra di latte e miele...Sarebbe.

Ciao Sara, i nostri sono fagiolini nani, diventano alti un ginocchio e davvero non hanno bisogno di arrampicare.
Perchè hai timore con la verdura tu che sei così brava con i fiori? Comincia con qualcosa di facile, di sicura riuscita e soddisfazione, gli zucchini per esempio, a loro basta l'acqua, (mai avuto patologie serie sulle zucchine) puoi per la prima volta provare con le piantine già pronte, per casa tre o quattro bastano, tienile belle larghe almeno 70 cm una dall'altra, trapiantarle subito, è il momento giusto.

Qualche link per ispirarti con gli zucchini

http://terre-basse.blogspot.it/2012/03/quando-facevo-sul-serio.html

http://terre-basse.blogspot.it/2011/06/cresciute.html

Sara ha detto...

Vera ma qua abbiamo lo zucchino sarzanese! quelli che coltiva la mia famiglia li hanno fatti vedere anche su rai 1! ma detto tra noi, il tempo è quello che è e non si può far tutto...