"SOLO L'ASSENZA DI CERTEZZE PUÒ AIUTARCI A RESTARE LIBERI"
(Roberto Esposito)

venerdì 13 luglio 2012

SICUREZZA PUBBLICA IN EDIFICIO PUBBLICO

Tutto tragicomicamente vero

Edificio pubblico, aperto al pubblico, una grande e bella sala per conferenze ed esposizioni.

La città non è grande, ma nota, abbastanza importante e davvero molto frequentata specie in questa stagione.

La fantasia degli amministratori ha avuto per la sicurezza dei cittadini un guizzo di schiettamente italica creatività

“IL RIMEDIATICCIO SPERIAMO CHE FUNZIONI”

Non so esattamente cosa prescrivano le norme  in questo caso, so che nell’azienda in cui lavoro la sicurezza non è mai un capitolo facile da affrontare, pieno di dettami e precisazioni.

Ecco come gli addetti, (ir-responsabili della sicurezza del comune?) hanno risolto il problema dell’allarme anti incendio20120708_0626

Si vede bene?20120708_0627 UNA TROMBETTA DA STADIO!
Cosa c’è di più tipicamente italiano?

Ed ecco il luogo di cui stiamo parlando:
Riccione Piazzale Ceccarini Palazzo del Turismo. (Seguendo il link le caratteristiche tecniche dell’edificio e delle sale.)

Dobbiamo ridere? Forse sarebbe meglio piangere.

4 commenti:

bobbedol ha detto...

Viene da ridere per non piangere. Penso a quel poveretto che organizzando il calendario delle mostre deve anche tener conto delle partite di calcio, onde evitare scene di panico immotivato.

Vera ha detto...

davvero bobbedol
il cortocircuito perfetto: durante una partita incendio innescato da uno dei razzi da segnalazione che usano i tifosi sparato dalla piazza ed allarme lanciato da una trombetta

Maura ha detto...

Ma no pose creda...
Certo che di fantasia ne ha da vendere il "responsabile per la sicurezza"!
Prima che la fabbrica in cui lavoravo espatriasse ci hanno fatto una testa tanta con i corsi, ma a quanto pare di sicuro è che sono rimasta a piedi...
Un abbraccio.

Vera ha detto...

Troppa carta, Maura , per la sicurezza, e poca sostanza.
L'importante è che i documenti siano tutti firmati. se poi uno a fine turno dopo ritmi ecessivi lascia un dito in una macchina... pazienza.

Mi spiace molto sentire che come le ragazze dell'OMSA e i lavoratori di Bialetti anche tu sei vittima di quegli imprenditori che per poter intascare di più se ne vanno.
Finchè nessuno avrà più la disponibilità economica per acquistare le loro merci e anche i loro guadagni andranno in fumo.
Peccato che tutto quello che nel frattempo avranno "nascosto" basterà loro comunque per ridersela del bisogno altrui.