"SOLO L'ASSENZA DI CERTEZZE PUÒ AIUTARCI A RESTARE LIBERI"
(Roberto Esposito)

sabato 28 maggio 2016

FINALMENTE

Si può fare colazione sul balcone20160528_6068

Stamane, per la prima volta quest’anno, il clima mi ha consentito di gioire di un piccolo piacere, un tè e qualcosa da leggere sul mio minuscolo balcone.
Lettura impegnativa per me questa mattina, che non ho avuto una formazione liceale, ma di grande soddisfazione.

Ho sempre desiderato capire cosa sia la filosofia, ma non era previsto che un geometra avesse questi interessi, nemmeno l’università che avevo scelto lo prevedeva e così dopo mezzo secolo di ignoranza sto tentando di colmare qualche lacuna.

Mi ci vorranno mesi per arrivare alla fine delle ottocento e passa pagine di “Storia della filosofia occidentale e dei suoi rapporti con le vicende politiche e sociali dall'antichità a oggi” di Bertrand Russel, secondo il lettore di e-book ne ho letto il 16% ed ho cominciato un mese fa, ma tanto non ho fretta: ho aspettato fino ad adesso posso continuare a prendermela con calma.

Nel frattempo qui sul balcone guardo l’alberello di quaranta centimetri che si vede spuntare tra le begonie, anche lui mi ha insegnato qualcosa sulla pazienza.
Lo raccolsi nel 1980 cresceva sotto un ciliegio nel mio orto di Terre Alte, avrà avuto un paio d’anni, ma li un Celtis australis non poteva rimanere. Così lo misi in vaso, da allora mi ha seguito nei miei spostamenti, ed ora è qui a Terre Basse e avrebbe decisamente bisogno di un nuovo rinvaso, ma non è stagione.

mercoledì 18 maggio 2016

E ADESSO CHE NE FACCIAMO?

Ovvero meglio tardi che mai.

--Ebbene, siamo stati tanto ingenui da darti retta ed ora ci ritroviamo con tre litri di sciroppo di sambuco senza sapere bene che farcene, mica siamo ragazzini a cui rifilare lo sciroppo con l’acqua.

--Scusate, lo so che siete blogger adulti, me è che non c’è mai stato il sole…

--Che c’enta il sole?
--Non vorrete mica delle brutte foto in cui non si vede nulla…
--E vorresti farci credere che non c’è mai stato da allora nemmeno un raggio di sole?
--Veramente un pochino c’è stato, solo che avevo da fare
--Da fare?

--Hem c’era lo spettacolo di Barbara…
--Di Barbara, mica tuo!
--Già ma io dovevo fare le foto… 3792 foto da riordinare, scegliere, buttare… PIù quelle delle prove…

--Però ieri sera c’era un po’ di sole sul terrazzo e allora… UGO!

--Ugo? chi è Ugo? Hai fatto preparare lo sciroppo anche a lui?
--Ma nnnò non è Ugo avete capito male è…

HUGO,
e non è qualcuno, ma qualcosa di buono da bere

Il link vi porta alla ricetta ufficiale ma qui vi do quella riveduta di casa; Casa di Terre Alte in verità

Una parte di sciroppo di fiori di sambucoIMG_9419

Due parti di vino bianco secco
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due parti di acqua tonica, e un rametto di mentaIMG_9424a

Però rimamane un problema, per gustarlo a pieno dovreste berlo in un pomeriggio di tarda primavera in centro a Bolzano.

lunedì 9 maggio 2016

…PERCIO’ CHIUSI IN BOTTIGLIA QUEI FIORI DI NEVE…

…L’etichetta diceva elisir di giovinezza…
In realtà perché ciò che ho scritto sopra abbia un senso occorre che il lettore la giovinezza se la sia lasciata alle spalle da un po’ e che quindi possa ricordare “Non al denaro, non all’amore né al cielo” di De André.
Fatte le debite distinzioni ho anche io chiuso in bottiglia dei fiori di neve sebbene non di fiori di ciliegio trattasi, bensì di sambuco, e quindi inutile sperare che si tratti di un elisir di giovinezza.20160422_6258bC’è comunque un buon motivo per metterli sottovetro, servono per fare lo SCIROPPO DI FIORI DI SAMBUCO, ricetta molto molto altoatesina. Quale sia poi l’uso migliore per questo sciroppo lo vedremo un’altra volta; per ora ecco gli ingredienti:
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Acqua, zucchero, fiori di sambuco, limone, aceto di mele e volendo acido citrico. Le quantità ed il procedimento sono estremamente variabili a seconda dei gusti, delle abitudini, delle tradizioni familiari.
Dopo varie ricerche sono arrivata ad un sistema tutto mio frutto di mediazioni tra vecchie ricette familiari, libri e nuove interpretazini dal web.
Tanto per cominciare tutte le ricette che ho trovato esprimevano la quantità di fiori per litro d’acqua a numero! Ma come si fa? i fiori possono avere un diametro di 7-8 cm o di 20 ed oltre. Quindi dopo averli raccolti li ho pesati. Ho lavorato per approssimazioni successive finché non sono stata soddisfatta, ecco perchè le quantità che vi  fornirò non hanno numeri belli tondi tipo 100 g per 1 Kg, ma numeri bislacchi e poco accattivanti.
In principio mi era venuto un po’ troppo acido, e quindi aggiungi li togli là ecco le mie dosi:
acqua 2 litri e 1/4
zucchero 2 chili e 1/2
fiori di sambuco 350 grammi
aceto di mele 180 grammi
limoni piuttosto grandi 3
acido citrico 30 grammi.
Procedimento: disporre fiori e fettine di limone in un barattolo 20160422_6257
Con zucchero e acqua preparare sul fuoco uno sciroppo, aggiungere l’acido citrico, lasciare intiepidire ed unire l’aceto di mele. Versare tiepido nel barattolo sui fiori.
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Lasciare al sole per tre giorni, poi filtrare.
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Finito. Cosa farne ve lo dirò la prossima volta.