"SOLO L'ASSENZA DI CERTEZZE PUÒ AIUTARCI A RESTARE LIBERI"
(Roberto Esposito)

domenica 30 giugno 2013

DOPO LA GRANDINE

Lunedì 24 giugno sul riminese si sono abbattuti un nubifragio ed una grandinata devastanti, oggi siamo andati a vedere cosa è rimasto nella campagna della fascia colpita.

NIENTE

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Il grano e l’orzo erano pronti per la trebbiatura, ma a trebbiare ci ha pensato Giove Pluvio
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questi erano dei carciofi
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questi campi di mais,
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campi di girasole
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per capire di cosa fosse stato questo appezzamento, ci sono dovuta entrare a cercare tra i residui qualche indizio, il penetrante odore mi ha aiutato: coriandolo da seme, tanto per capirci, ad un chilometro di distanza la stessa coltura si presenta così:
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entrambe le foto sono state fatte oggi.

Quello che lascia più interdetti sono però i vigneti, lì i danni non si limitano alla perdita del prodotto di quest’anno, i guai si trascineranno anche l’anno prossimo.20130630_5124
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sembra inverno, ma anche qui sotto, a poche centinaia di metri di distanza, malgrado l’aspetto buono, i grappoli sono tutti danneggiati e le foglie ed i rami sono rotti.

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Nella prossima immagine si vede bene la diversa intensità che ha avuto la grandinata, man mano che ci si allontana sembra che cambi la stagione, passando da una malandata estate, (i rami più esposti anche qui in primo piano sono defogliati) ad un triste inverno

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Grano maturo (se fosse rimasto qualcosa) ed alberi spogli.

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Altri vigneti.

No, non tutti erano assicurati, e in molti hanno perso tutto il raccolto.

giovedì 27 giugno 2013

LA PRIMA VOLTA DA McDonald’s

Ovvero: “ Nessun punto dietro la Linea Verde” (Omri Padan, proprietario di McDonald’s Israele)
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(immagine rubata in rete)

Ecco, oggi potrei prendere in considerazione per la prima volta l’idea di andare a mangiare da MCDonald’s. Questo bizzarro pensiero m’è venuto leggendo un articolo on line su “La Stampa”. 

Capiamoci, non è che io sia improvvisamente attratta dalla sua cucina, si tratterebbe solo di un atto di solidarietà ed apprezzamento nei confronti di una scelta fatta da uno dei suoi dirigenti. Devo ammettere di essere stata piacevolmente stupita.

Ecco il link all’ articolo

Ariel

Ariel, un insediamento ebraico in Cisgiordania, il luogo si trova oltre la Linea Verde del 1967.
(Google Maps)

domenica 9 giugno 2013

ANTICHI RIMEDI DI FAMIGLIA

Ovvero MELISSEN GEIST

Se è vero che il web è condivisione, allora questa vecchia ricetta merita di essere condivisa.
Sono un po’ ”gelosa” di questo piccolo segreto di casa, ma se la madre della vetusta vicina non l’avesse data a quella sua figlia nata alla fine degli anni ‘80 (del 1880), se lei a sua volta non l’avesse passata alla mia, di madre, che poi la ha trascritta per me;
ricetta melissen geist questa ricetta preziosa sarebbe andata persa, e dunque condividiamo,
Prendete e copiatene tutti, (che detesto il “guai a chi copia” se non vuoi diffondere non pubblicare. Magari se qualcuno copia sarebbe carino che citi la fonte, ma pazienza se non succede)

CHE COS’E’?
E’ un elisir di melissa ed altre spezie, Melissen Geist significa spirito di melissa. E’ una versione sempilificata ma efficace di un rimedio vecchissimo dei frati Carmelitani che nelle zone tedesche si trova in commercio in erboristerie e farmacie. (Se volete vi do una ricetta anche di quello, ma serve il distillatore, scrivetemi, trovate l’indirizzo e-mail nel mio profilo completo)
A COSA SERVE
Serve a consolare, rinfrancare, calmare, rasserenare, aiuta a prendere sonno, ad affrontare un esame, a farci passare la rabbia, ed in più ad alleviare nausee, mali di stomaco e spasmi vari, specie se di origine ansiosa. Un po’ troppo bello per essere vero? Se non mi credete digitate su google “melissana klosterfrau” in italiano non c’è nulla ma in inglese e tedesco si, al limite usate google traduttore
QUI un esempio.
COME SI FA?
Versione semplificata
(in casa mia non manca mai, la preparo ogni anno, ne ho sempre un po’ in più di riserva anche per “consolare” gli amici)

Ingredienti
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Innanzi tutto Melissa officinalis.

melissa
Se la piantate una volta nell’orto non rimarrete mai più senza, assomiglia all’ortica e come l’ortica si diffonde, ma non punge e profuma di limone.
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150 g. di foglie e sommità fiorali
da raccogliere possibilmente appena prima che fiorisca (adesso è la stagione giusta)
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5 grammi di:
cannella, chidi di garofano, noce moscata;
da ridurre in polvere nel macinacaffè, quelli che si comprano già in polvere di solito non sanno di nulla.
Prima di mettere le noci moscate nel macinino schiacciatele un po’ con una martellata o uno schiaccianoci (che altrimenti spaccate tutto).
500 millilitri di acqua
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5 grammi di buccia di limone
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500 millilitri di grappa

Atrezzatura e procedimento:
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serve un barattolone in cui versare la grappa,
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una pentola alta nella quale metterete: l’acqua, la melissa le spezie e la buccia di limone, coprire con un coperchio che tenga bene per non far scappare le essenze che sono molto volatili e far alzare velocemente il bollore, dare una rapida rimescolata in modo che anche le foglie che sono sopra finendo sotto si affloscino un po’ (tenete la pentola sul fuoco e aperta il meno possibile) raffreddate nel lavandino con acqua fredda e aggiungete alla grappa nel barattolone
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ed in fine mettete il barattolo al sole per quattro settimane, passate queste filtrate ed imbottigliate possibilmente in bottiglie scure.

COME SI USA?
Il modo migliore è quello di mettere un cucchiaino di Melissen Geist in una tazzina di acqua calda, è buono anche senza zucchero.
Non è un liquore da bere a bicchierini!  Anche perché altrimenti lo finite e poi siete senza quando vi farebbe così comodo averne un po’!  ;-)

Fatemi sapere se qualcuno ci prova.